La Banca d’Italia ha approvato la trasformazione di CGM Italia SIM in SGR, l’ultimo passaggio del processo di riorganizzazione di Azimut che include la trasformazione di imprese di investimento in SGR.
Azimut ha ricevuto l’approvazione di Banca d’Italia per la trasformazione di CGM Italia SIM in SGR. Si tratta dell’ultimo passaggio del processo di riorganizzazione che include la trasformazione di imprese di investimento in SGR.
In seguito alla nuova configurazione, che coglie anche le opportunità della nuova normativa europea e nazionale in tema di FIA, UCITS e FICOD, non si applicherà più al Gruppo Azimut la CRD IV, il nuovo regime europeo sui requisiti patrimoniali del sistema bancario, allineandolo agli altri player internazionali.
Il patrimonio di vigilanza si calcolerà solo su base individuale a livello delle SGR e della compagnia di assicurazione, con conseguente liberazione di gran parte del patrimonio, che sarà pienamente disponibile.
“Come previsto siamo riusciti ad ottenere quest’ultima parte di autorizzazione nel giro di poche settimane, e possiamo quindi accantonare l’approfondimento di trasferimento di sede all’estero dedicandoci a rendere operativa la riorganizzazione del Gruppo.
Considerati i tempi tecnici, contiamo di concludere il processo che porterà all’esclusione di Azimut dall’applicazione della CRD IV e distribuire il restante dividendo di 1,0 euro per azione nel quarto trimestre di quest’anno.
Siamo entusiasti di poter dare vita a una nuova fase che con lo sviluppo di un innovativo modello di business consoliderà ulteriormente la nostra leadership nel settore del risparmio gestito in Italia e darà ulteriore slancio alle nostre attività internazionali” ha dichiarato il presidente e CEO del gruppo Pietro Giuliani.