Sell off a Piazza Affari, FTSE Mib -2,83%. Vendite su tutti i comparti. Saipem in controtendenza.
Finale d’ottava in profondo rosso a Piazza Affari con l’FTSE Mib che dopo un iniziale tentativo di recupero chiude gli scambi in ribasso del 2,83% a 21746 punti, sui minimi di giornata.
La nuova ondata di vendite è scattata con la conferma del rallentamento dell’economia cinese evidenziato dalla lettura preliminare dell’indice Pmi manifatturiero che ha mostrato ad agosto una discesa a 47,1 da 47,8 di luglio.
Si tratta della sesta lettura mensile consecutiva sotto i 50 punti, soglia spartiacque tra crescita e contrazione.
A ciò si è aggiunta la notizia dell’annuncio delle dimissioni del premier Alexis Tsipras che ha chiesto ai greci di esprimersi con il voto per giudicare il suo governo e indicare la loro posizione sull’ok al piano di salvataggio concordato con l’Ue per Atene.
La data delle elezioni anticipate è stata fissata per il 20 settembre prossimo.
A Piazza Affari si salva solo Saipem che ha guadagnato lo 0,54% a 7,415 euro. In picchiata i bancari. Popolare Emilia Romagna ha ceduto il 4,61% a 7,65 euro, Popolare Milano il 4,56% a 0,9210 euro, Banco Popolare il 4,65% a 15,16 euro, Intesa Sanpaolo il 3,60% a 3,162 euro, Unicredit il 3,49% a 5,805 euro.
I sell non hanno risparmiato Mediaset che ha lasciato sul terreno il 4,17% a 4,086 euro, Moncler che è arretrato del 4,05% a 15,64 euro, Prysmian che ha perso il 3,07% a 19,28 euro, Luxottica (-2,69% a 5,80 euro), Finmeccanica (-2,36% a 11,60 euro), Eni (-2,72% a 14,28 euro), CNH Industrial (-4,46% a 6,96 euro), Buzzi Unicem (-3,77% a 15,06 euro).