Segna +24,7% a 1,4 mld di euro l’utile netto del primo trimestre 2019 di UniCredit. Negativo il dato sui ricavi.
UniCredit, l’istituto guidato da Jean Pierre Mustier, ha archiviato i primi tre mesi del 2019 con un utile netto trimestrale in ascesa su base annua del 24,7% a 1,387 miliardi di euro (-19,7% la variazione rispetto al trimestre precedente).
L’utile rettificato a 1,129 miliardi, (+1,5% a/a e +34,3% t/t) è stato il migliore degli ultimi 10 anni.
Negativo il dato sui ricavi, scesi di 3 punti percentuali a 4,952 miliardi di euro, ma meno delle attese (4,888 miliardi).
Sul fronte dei costi operativi, il dato del 1° trimestre 2019 ha evidenziato una flessione del 4,2% a 2,614 miliardi di euro.
Dalla trimestrale di UniCredit è emerso anche un lieve calo (-0,5%) del margine operativo netto, a 1,9 miliardi di euro. Il margine di interesse è invece salito a 2,6 miliardi (+0,7% a/a e -4,5% t/t).
In quanto agli aggregati patrimoniali al 31 marzo 2019, l’istituto guidato da Mustier ha riportato crediti verso la clientela in aumento dello 0,3% da fine 2018 a 432,1 miliardi, mentre la raccolta è cresciuta dell’1,7% a 429,3 miliardi. Le attività finanziarie totali sono aumentate di 22,4 miliardi nel trimestre a 833,5 miliardi.
Il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti è diminuito di 1,9 punti percentuali su base annua al 7,6%, con un tasso di copertura del 61,8%.
Infine, per ciò che riguarda i risultati delle singole divisioni, la banca commerciale in Italia ha chiuso il primo trimestre 2019 con un utile di 395 mln (+4,1% a/a), la Germania ha registrato utili per 370 mln (grazie anche alla vendita di immobili per 258 mln e al rilascio degli accantonamenti per le sanzioni Usa) dagli 83 del 2018, l’Austria per 67 mln (+39,1%), il Centro est Europa per 391 mln (-5,3%), il Corporate & investment banking per 493 mln (+29%) e Fineco per 22 mln (+4,5%). Il corporate center di gruppo ha accusato una perdita di 163 mln (-78 mln nel primo trimestre 2018).