Superano le attese i conti del primo trimestre 2023 di UniCredit. Salgono i ricavi, alzata la guidance per l’intero anno.
Il CdA di UniCredit (Borsa Italiana – Indice FTSE Mib: UCG.MI) ha approvato i risultati del primo trimestre 2023.
Il Gruppo guidato da Andrea Orcel ha registrato un trimestre da record, caratterizzato da una robusta crescita dei ricavi. Questo successo è stato possibile grazie al contesto favorevole dei tassi di interesse, alla buona gestione del beta sui depositi e al forte slancio commerciale.
Nel primo trimestre del 2023, UniCredit (grafico UniCredit) ha registrato €5,8 miliardi di ricavi netti, con un aumento del 56,5% rispetto all’anno precedente.
La crescita di qualità si è sviluppata su tutte le leve principali in tutti i business, sostenuta da un margine di interesse (“NII”) di €3,3 miliardi, commissioni per €2,0 miliardi, costi pari a €2,3 miliardi e rettifiche sui crediti (“LLP”) di €0,1 miliardi.
Il contributo del TLTRO, del Tiering e delle commissioni per eccesso di liquidità contabilizzate nel quarto trimestre del 2022 è stato escluso dai calcoli, ma i ricavi netti sono comunque cresciuti del 22,3% trimestre su trimestre e del 65,4% anno su anno.
Le rettifiche sui crediti (“LLP”) sono diminuite dell’82,5% trimestre su trimestre e hanno registrato un calo sostanziale anno su anno. Il Gruppo ha solidi meccanismi di difesa e un portafoglio creditizio resiliente e di qualità, con un’elevata copertura sulle esposizioni deteriorate.
Ciò si traduce in un costo del rischio (“CoR”) strutturalmente basso pari a 8 punti base nel primo trimestre del 2023 e una guidance del CoR invariata di circa 30-35 punti base per l’intero anno.
I costi operativi si sono ridotti del 5,8% trimestre su trimestre e dello 0,6% anno su anno, nonostante le significative pressioni inflazionistiche pari al 10% circa a/a nelle aree geografiche in cui UniCredit è presente. Il rapporto costi-ricavi si è attestato al 39,2%.
Il Gruppo sta mantenendo un’efficienza patrimoniale leader nel settore bancario con una generazione organica di capitale pari a 111 punti base nel primo trimestre, che ha portato ad un CET1 ratio contabile del 16,05%, già al netto della distribuzione approvata di €5,25 miliardi per il 2022 e del dividendo in contanti accantonato nel primo trimestre del 2023, in aumento rispetto al CET1 ratio del 14,91% del quarto trimestre del 2022.
Inoltre, le attività ponderate per il rischio (RWA) sono state ridotte del 3,1% rispetto al trimestre precedente, ammontando a €298,8 miliardi.
Dopo l’approvazione delle autorità di vigilanza e degli azionisti, UniCredit ha avviato la prima tranche del riacquisto di azioni proprie per il 2022 per un valore di €3,34 miliardi, pari a circa €2,34 miliardi, mentre la seconda tranche di circa €1,0 miliardi è prevista per la seconda metà del 2023.
In questo modo, il Gruppo sta rispettando l’impegno di creare valore per gli azionisti, incrementando gradualmente i dividendi in contanti e il riacquisto di azioni proprie al fine di rafforzare ulteriormente i futuri rendimenti per gli azionisti.
L’insieme equilibrato delle tre leve dei ricavi netti, dei costi e dell’efficienza del capitale continua a produrre risultati eccezionali, a sprigionare il valore interno e a costruire un track-record di redditività.
I risultati finanziari, resilienti e in crescita, sono ulteriormente evidenziati dal RoTE del 20,4% nel primo trimestre del 2023.
Guidance finanziaria 2023 di UniCredit
Grazie ai solidi risultati finanziari e al favorevole contesto dei tassi d’interesse, UniCredit ha migliorato la propria guidance finanziaria per il 2023, con un NII di oltre €12,6 miliardi, ricavi netti superiori a €20,3 miliardi e un utile netto soprai €6,5 miliardi, fissando una nuova base di riferimento per il 2024-2025. Abbiamo aumentato le nostre ambizioni di distribuzione agli azionisti per il 2023 ad almeno €5,75 miliardi.
Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit ha dichiarato: “Per il nono trimestre consecutivo UniCredit ha conseguito risultati finanziari eccellenti, migliorando il livello di redditività e la distribuzione grazie alla capacità di sprigionare il valore intrinseco del Gruppo. Stiamo compiendo progressi significativi nell’esecuzione del piano strategico e siamo nella seconda fase della nostra trasformazione industriale, stabilendo un nuovo punto di riferimento per il settore bancario. Stiamo rafforzando la rete commerciale e ottimizzando i nostri prodotti e servizi per offrire il meglio ai nostri clienti nel modo più efficiente.”