I conti di A2A al 30 settembre 2015 hanno evidenziato un forte incremento del risultato netto (+49,1%) ed un MOL in crescita del 4%.
La buona performance degli impianti termoelettrici e sui mercati dei titoli ambientali, unito all’efficientamento operativo, hanno compensato i minori margini del comparto idroelettrico.
Il MOL – Margine Operativo Lordo – si è attestato nei primi nove mesi del 2015 a 814 milioni di euro, in crescita di 31 milioni di euro (+4%). Il risultato è stato influenzato da rilevanti componenti non ricorrenti sia nel 2014 che nel 2015 (minori costi per mobilità per circa 12 milioni di euro nel 2015 e 31 milioni di euro di componenti positive di reddito non ricorrenti registrate, in prevalenza, nei primi nove mesi del 2014).
Al netto di tali effetti non ricorrenti, il MOL è in aumento di 50 milioni di euro (+6,7%). La crescita è principalmente riconducibile alla Business Unit Generazione e Trading e alla Business Unit Reti. In flessione il risultato della Business Unit Ambiente mentre sono risultati in linea i margini delle altre Business Unit del Gruppo (Commerciale, Calore ed EPCG).
Il risultato operativo netto del periodo si è attestato a 454 milioni di euro (+8,4%), mentre il risultato netto ha raggiunto 237 milioni di euro (+49,1%), alla cui crescita hanno contribuito i minori ammortamenti, i minori oneri netti della gestione finanziaria ed il minor carico fiscale a partire dal 2015 conseguente soprattutto all’abolizione della “Robin Hood Tax” e alla completa deducibilità del costo del lavoro relativo al personale dipendente
con contratto a tempo indeterminato.
I ricavi, pari a 3.638 milioni di euro, sono risultati in linea rispetto ai primi nove mesi del 2014 (3.632 milioni di euro).
Il capitale investito al 30 settembre 2015 ammonta a 6.461 milioni di euro e trova copertura nel Patrimonio netto per 3.323 milioni di euro e nella Posizione Finanziaria per 3.138 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta, pari a 3.138 milioni di euro, è in miglioramento di 225 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014.
I risultati dei primi nove mesi dell’anno e le iniziative di sviluppo ed efficienza operativa poste in essere da A2A potrebbero generare un Margine Operativo Lordo (Ebitda) per il 2015 in aumento di circa il 2,5%, a circa 1,035 milioni di euro.
Il management ritiene che in virtù di una migliore marginalità operativa e della riduzione del carico fiscale derivante dalla abolizione della Robin Hood Tax e delle modifiche normative in materia di IRAP, l’utile netto dovrebbe attestarsi a livelli superiori a quanto originariamente atteso mentre la
posizione finanziaria netta a circa 3,1 miliardi di euro, in ulteriore riduzione rispetto a quanto riportato nella trimestrale al 30 settembre 2015.