Il fondo americano Kkr starebbe sia valutando di aumentare la quota detenuta in FiberCop che un’OPA su tutta Tim.
Da indiscrezioni, il fondo americano Kkr starebbe sia valutando di aumentare la quota detenuta in FiberCop, l’azienda partecipata da TIM (58%), Fastweb (4,5%) e il fondo statunitense KKR (37,5%) con lo scopo di realizzare reti FTTH in 2578 comuni italiani entro metà 2026, sia di acquistare (OPA) l’intera rete Tim.
Per Bloomberg, si tratta di ipotesi preliminari e nulla è stato ancora deciso. Il fondo americano Kkr Infrastructure ha corrisposto per la quota del 37,5% la somma di 1,8 miliardi di euro (2,1 miliardi di dollari).
FiberCop è un Operatore Wholesale-only che fornisce agli Operatori autorizzati servizi di accesso alla propria Rete Secondaria passiva, in rame e fibra ottica. FiberCop non offre quindi servizi al pubblico, ma si rivolge agli Operatori del settore Telco e Media affinché siano essi a costruire servizi per la clientela finale, attraverso i servizi di FiberCop.
Relativamente al business plan si prevede che FiberCop avrà un Ebitda di circa 0,9 miliardi di euro ed Ebitda-Capex positivi a partire dal 2025 e non richiederà iniezioni di capitale da parte degli azionisti.