Trimestrale e mutato contesto nel mercato domestico favoriscono la revisione del prezzo obiettivo di TIM.
Alla luce dei risultati del primo trimestre 2022, Equita SIM ha abbassato il target price di TIM da 0,43 a 0,39 euro per azione.
I conti dei primi tre mesi del 2022 hanno evidenziato:
ricavi da servizi in calo su base annua del 2,5% a 3,4 mld di euro, per effetto del mutato contesto nel mercato domestico che l’anno scorso beneficiava del piano voucher per le famiglie e della maggiore richiesta di connettività derivante dalla pandemia;
EBITDA organico a 1,4 miliardi di euro, in diminuzione su base annua del 13,3%;
risultato netto attribuibile ai soci della controllante pari a -0,2 miliardi di euro in linea con il risultato del primo trimestre 2021;
indebitamento finanziario netto after lease al 31 marzo 2022 a 17,7 miliardi di euro, in aumento di 1,1 miliardi di euro YoY e di 0,1 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021;
indebitamento finanziario netto pari a 22,6 miliardi di euro, in aumento di 1,5 miliardi di euro YoY e di 0,5 miliardi rispetto al 31 dicembre 2021;
equity free cash flow positivo per 123 milioni di euro su base after lease (301 milioni di euro l’equity free cash flow).