Terna ha concluso il lancio del suo primo green bond. Sostenibilità e crescita sono gli elementi chiave del piano di investimenti per l’Italia.
Nell’ambito del proprio Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 8.000.000.000 di euro, Terna ha emesso il suo primo green bond da 750 milioni destinato a investitori istituzionali.
Standard and Poor’s ha attribuito un rating “BBB+”, Moody’s “(P)Baa1”, Fitch “BBB+”.
Il green bond, per il quale sarà presentata richiesta per l’ammissione a quotazione alla Borsa del Lussemburgo, ha una durata di 5 anni e scadenza 23 luglio 2023, pagherà una cedola pari all’1%, sarà emesso a un prezzo pari a 99,627%, con uno spread di 80 punti base rispetto al midswap e uno spread indicativo in riduzione di circa 60 bps rispetto al Btp di pari durata.
Il costo effettivo per Terna dell’emissione risulta pari all’1,08%, rispetto a un costo medio complessivo del debito consolidato di Piano pari all’1,6%. I proventi netti dell’emissione saranno utilizzati per finanziare i c.d. eligible green projects della società.
La strategia di Terna si conferma dunque orientata a coniugare sostenibilità e crescita, per favorire la transizione energetica in atto e generare sempre maggiori benefici per il Paese e tutti gli stakeholders.
L’emissione obbligazionaria è stata collocata da un sindacato di banche composto da Banca Akros, Banca IMI, Bank of America Merrill Lynch, BNPP (che ha anche agito in veste di Green Structuring Advisor), Credit Suisse, J.P. Morgan, Natixis e UniCredit.