Telecom Italia ha archiviato il primo semestre del 2015 con ricavi in calo a 10,1 miliardi di euro. In sensibile contrazione l’utile netto di periodo a 29 milioni di euro.
I ricavi del primo semestre 2015 del Gruppo Telecom Italia ammontano a 10.097 milioni di euro, in calo del 4,3% dai 10.551 milioni di euro del primo semestre 2014 (-454 milioni di euro). In termini di variazione organica, calcolata escludendo l’effetto della variazione dei tassi di cambio e del perimetro di consolidamento, i ricavi consolidati sono in riduzione del 3,3% (-347 milioni di euro).
L’EBITDA del primo semestre 2015 è pari a 3.633 milioni di euro (4.345 milioni di euro nel primo semestre 2014) e si riduce di 712 milioni di euro rispetto al primo semestre 2014 con un’incidenza sui ricavi del 36,0% (41,2% nel primo semestre 2014). L’EBITDA del primo semestre 2015 sconta l’impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 399 milioni di euro.
L’EBIT del primo semestre 2015 è pari a 1.782 milioni di euro (2.225 milioni di euro nel primo semestre 2014) e si riduce di 443 milioni di euro (-19,9%) rispetto al primo semestre 2014 con un’incidenza sui ricavi del 17,6% (21,1% nel primo semestre 2014). L’EBIT organico evidenzia una variazione negativa di 432 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi pari al 17,6% (21,2% nel primo semestre 2014) e sconta l’impatto negativo di oneri netti non ricorrenti per complessivi 122 milioni di euro a cui si è contrapposto l’impatto positivo della plusvalenza di 277 milioni di euro derivante dalla cessione delle torri di telecomunicazione in Brasile.
L’utile netto è pari a 29 milioni di euro, in netta flessione dai 543 milioni di euro del primo semestre del 2014, e sconta l’impatto negativo delle operazioni di riacquisto delle obbligazioni proprie del semestre nonché di alcune partite aventi natura meramente valutativa e contabile che non generano alcuna regolazione finanziaria, connesse in particolare alla valutazione al fair value dell’opzione implicita inclusa nel prestito obbligazionario a conversione obbligatoria emesso a fine 2013, con durata triennale. In assenza di tali impatti l’utile del primo semestre 2015 sarebbe risultato di oltre 650 milioni di euro.
Il margine di liquidità al 30 giugno era di 13,4 miliardi di euro, mentre l’indebitamento finanziario rettificato era pari a 26,992 miliardi di euro, in riduzione di 366 milioni rispetto al 30 giugno 2014 (27,358 miliardi di euro) e in aumento di 341 milioni rispetto al 31 dicembre 2014 (26,651 miliardi di euro).
Gli investimenti industriali nel primo semestre 2015 sono pari a 2.146 milioni di euro, con un incremento di 439 milioni di euro (+25,7%) rispetto al primo semestre 2014.
Il Presidente Giuseppe Recchi ha così commentato i risultati semestrali: “Telecom Italia ha continuato a investire nel futuro del nostro Paese: abbiamo investito oltre 2 miliardi per lo sviluppo delle nuove reti a banda ultralarga sia fisse che mobili, con un incremento del 25,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Siamo certi che grazie anche al nostro impegno l’Italia potrà raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Digitale e giocare un ruolo da protagonista in Europa.“.