Si rafforza l’orientamento restrittivo della BCE, atteso quindi un aumento di 75 pb di tutti i tassi di riferimento.
La BCE si riunisce domani, ancora preoccupata che gli attuali livelli di inflazione siano troppo elevati e che sia necessario un maggiore front-loading per evitare che le pressioni inflazionistiche si consolidino. Anche l’inflazione di fondo si sta rafforzando, il che continuerà per il momento a rafforzare l’orientamento restrittivo della BCE. Prevediamo quindi un aumento di 75 pb di tutti i tassi di riferimento. Questo porterà il tasso sui depositi all’1,50% (un livello molto più neutrale), il più alto dal 2009.
È probabile che la Lagarde sottolinei che la BCE è pronta a reagire ai segnali e che le decisioni vengono prese riunione per riunione, anziché in base a una rigida guida temporale a condizioni particolari. Inoltre, è molto probabile che la BCE aggiusti i prezzi delle TLTRO e che vengano confermate le indicazioni sui reinvestimenti di PEPP e APP. È verosimile che durante la conferenza stampa vengano sollevate domande sul QT in futuro.
In termini di impatto sul mercato, il valore di circa 75 pb è già stato scontato, ma riteniamo che la determinazione di un rialzo a fronte di un rallentamento della crescita sia aggressivo e ancora ribassista per i livelli dei rendimenti, soprattutto nella parte iniziale della curva.
Commento a cura di Peter Goves – MFS Investment Management