Risalita della sterlina contro dollaro nel 2022: la BoE proseguirà il ciclo di rialzi avviato a dicembre.
La sterlina dopo un avvio d’anno al rialzo contro dollaro da 1,34 a 1,42 GBP/USD, è andata deprezzandosi da giugno in poi fino a un minimo di 1,31 GBP/USD.
Inizialmente favorita dal venir meno dell’incertezza su Brexit e dalle prospettive di robusta ripresa grazie al rapido procedere delle prime campagne vaccinali, non è poi riuscita a trarre vantaggio dall’avvicinarsi della svolta sui tassi BoE (attuata alla riunione del 16 dicembre: rialzo del bank rate da 0,10% a 0,25%) principalmente per la maggior sensitivity negativa in caso di aumento della risk aversion (come durante le ondate di ripresa dei contagi) e per gli strascichi negativi di Brexit.
L’ampia salita dell’inflazione, che ha raggiunto a novembre il 5,1%, dovrebbe spingere la BoE a proseguire il ciclo di rialzi appena avviato, con altri tre-quattro rialzi nel corso del 2022. Questo dovrebbe favorire un graduale recupero della sterlina contro dollaro in direzione di 1,42-1,44 GBP/USD sull’orizzonte annuale.
Nel brevissimo termine (1m) la sterlina potrebbe invece indebolirsi leggermente per via dei rischi verso il basso sulla crescita tra dicembre e 1° trimestre 2022 dovuto all’aumento dei contagi (Omicron) e conseguente re-introduzione di alcune restrizioni.
La dinamica del cambio contro euro nel 2022 dovrebbe essere perlopiù di tipo laterale, nel range 0,82-0,84 EUR/GBP, per via del contestuale recupero atteso dell’EUR/USD, con maggior tendenza all’apprezzamento della sterlina nella prima fase del ciclo di rialzi dei tassi BoE.
Report a cura di Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche