Positive le prospettive dell’economia domestica sui prossimi sei mesi. Con un valore pari a 59,2 punti, il Sentiment Index resta in territorio positivo.
Nell’ultimo mese è migliorata la percezione sulla situazione attuale dell’economia italiana grazie ai progressi nelle vaccinazioni e al conseguente processo di riapertura con il Sentiment Index che con un valore di 59,2 punti, si mantiene in territorio ampiamente positivo.
Al contempo sono calate marginalmente le aspettative sulla situazione futura: il picco nella crescita potrebbe infatti essere toccato nel corso di questi mesi per poi assestarsi su livelli ancora positivi, ma più contenuti verso la fine dell’anno.
Per gli altri stati dell’Eurozona gli indicatori relativi alla situazione attuale e alle aspettative a sei mesi sono leggermente migliori rispetto a quelle dell’Italia: questo riflette probabilmente alcune fragilità che caratterizzano il nostro Paese, come ad esempio la situazione del debito pubblico, che rendono il percorso di uscita dalla crisi pandemica più vulnerabile rispetto ad incidenti interni o esterni.
Nel confronto con l’Europa gli Stati Uniti spiccano per una valutazione significativamente migliore per la situazione corrente, compensata da una maggior moderazione nelle aspettative a 6 mesi.
Sono risultate in aumento anche le aspettative sull’inflazione alla luce dei rialzi nei prezzi di molte materie prime e dei colli di bottiglia osservati nelle catene produttive.
Le stime relative agli Stati Uniti sono più elevate rispetto a quelle di Italia ed Eurozona, in continuità con quanto osservato nei mesi recenti, caratterizzati da significative sorprese al rialzo per i prezzi in America.
Queste dinamiche non si riflettono però in modo puntuale nell’andamento atteso per i tassi di interesse a breve e a lungo termine: c’è infatti un ampio consenso sulla loro crescita, che però non è cambiato significativamente rispetto allo scorso mese e, per gli USA, le attese sui futuri incrementi sono addirittura scese per quanto marginalmente.
Positive sono anche le aspettative sui mercati azionari, ma, probabilmente alla luce dei progressi accumulati, il saldo tra ottimisti e pessimisti è in calo rispetto alla rilevazione del mese di maggio.
Per il mercato italiano la positività è ampiamente diffusa a livello settoriale, pur con un picco di ottimismo per quanto riguarda le costruzioni, cui fa da contraltare una certa freddezza sulle telecomunicazioni; i cambiamenti rispetto alle attese dello scorso mese puntano però ad un processo di convergenza, con un miglioramento per telecom e utilities che compensa un calo in tutti gli altri settori.
Coerentemente con un quadro di ripresa globale, i prezzi del petrolio sono visti in rialzo: nel mese è cresciuta la percentuale degli intervistati che punta ad ulteriori aumenti a discapito di attese di stabilità nelle quotazioni.
Per quanto riguarda le valute, riprende invece quota il consenso sul dollaro americano, che potrebbe registrare un apprezzamento rispetto all’euro in virtù di un atteggiamento più attento da parte della Federal Reserve riguardo all’inflazione e ad un possibile surriscaldamento dell’economia americana o di alcuni dei suoi settori.
Sondaggio a cura di CFA Society Italy in collaborazione con Radiocor