Il balzo dei profitti è riconducibile ai miglioramenti della performance delle controllate e include la quota di spettanza di Exor della plusvalenza per la cessione di Magneti Marelli.
Exor archivia il primo semestre del 2019 con un utile consolidato di 2.427 milioni di euro, più che triplicato rispetto ai 741 milioni dell’analogo periodo del 2018.
Il balzo dei profitti è riconducibile ai miglioramenti della performance delle controllate e include la quota di spettanza di Exor della plusvalenza generata dalla cessione di Magneti Marelli, pari a 1.092 milioni di euro.
Al 30 giugno 2019 il net asset value di Exor, vale a dire il valore delle partecipazioni al netto del debito, è salito a 23.882 milioni di dollari, circa 21 miliardi di euro, rispetto ai 19.740 milioni di fine 2018, beneficiando soprattutto dell’apporto positivo di Ferrari. Il valore delle azioni è cresciuto del 63,3% con conseguente aumento di 2,79 miliardi di dollari del valore della partecipazione.
Rating
I rating sul debito di lungo e breve periodo di Exor emessi da Standard & Poor’s sono rispettivamente “BBB+” e “A-2” con outlook stabile.