Finale d’ottava all’insegna della volatilità per l’FTSE Mib con chiusura in lieve calo (-0,08%) a 21842 punti e lontano dai minimi di giornata (21655 punti).
Seduta volatile ed all’insegna dell’incertezza per l’FTSE Mib che dopo l’affondo in area 21655, si allontana progressivamente dai minimi di giornata e chiude gli scambi in leggero ribasso dello 0,08% a 21842 punti.
Hanno inciso sull’andamento dei mercati le risultanze poco confortanti dei dati macro economici diffusi questa mattina sul Pil dell’area euro.
La Francia è tornata a crescere, registrando un +0,3%, mentre la Germania ha segnato un +0,3% e l’Italia un +0,2% contro una stima dello 0,3%. Su base annuale la crescita è stata dello 0,9% rispetto all’1% delle previsioni.
Sulla crescita dell’area euro hanno pesato le contrazioni di export e investimenti.
L’attenzione resta sempre più rivolta alle prossime mosse delle banche centrali dopo la notizia non eclatante sulle prospettive di crescita globale del 2016.
Anche nell’Eurozona la ripresa prosegue a ritmo molto blando con i rischi al ribasso che appaiono molto evidenti, come ha dichiarato al Parlamento Ue il governatore della Bce, Mario Draghi. In questo scenario per l’Fmi la Fed dovrebbe attendere segnali più incoraggianti sull’andamento dell’inflazione negli Stati Uniti prima di alzare i tassi di interesse.
A Piazza Affari gli acquisti hanno premiato A2A, salita del 2,3% a 1,243 euro, Enel Green Power che ha guadagnato il 2,04% a 1,951 euro, Banca Popolare Emilia Romagna che ha registrato un +1,66% a 7,345 euro, Enel (+1,29% a 4,076 euro) e CNH Industrial che ha archiviato la sessione in progresso dell’1,29% a 6,29 euro.
Giornata all’insegna delle vendite per S. Ferragamo che ha ceduto l’8,12% a 21,94 euro, Yoox Net-A-Porter Group che ha perso il 4,40% a 30,61 euro, Moncler che ha registrato un calo del 2,51% a 15,12 euro, Tod’S (-2,11% a 79 euro) e Anima Holding che ha chiuso gli scambi a 8,35 euro, in flessione del 2,05%.