Primi segnali positivi per il settore immobiliare italiano che a ottobre 2016 vede crescere la domanda di abitazioni (+4,7%). Le prospettive per il 2017.
Ad ottobre, rispetto a inizio anno, la domanda di abitazioni è aumentata del 4,7% associata ad una lieve contrazione dei prezzi (-0,7%). Positive le previsioni per il 2017 con crescita degli scambi e stabilità sui prezzi.
Cosa accade in questi ultimi mesi del 2016 a livello nazionale sul fronte della domanda e dei prezzi e cosa cercano gli italiani?
L’Osservatorio di Casa.it sul mercato residenziale italiano, a ottobre 2016, rispetto all’inizio dell’anno, mostra alcuni segnali positivi per il settore, tra cui la crescita della domanda del +4,7%.
Per quanto riguarda i prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato, si conferma il processo di stabilizzazione (-0,7%) già analizzato nei mesi scorsi, anche se, rispetto a dieci anni, il calo è di ben il -18,5%. Attualmente il valore medio di vendita al metro quadro è pari a circa 1.900 euro.
Nella scelta dell’abitazione gli italiani si indirizzano prevalentemente su bilocali e trilocali situati in zone semicentrali o periferiche. Inoltre, sono disposti a investire, per un appartamento di 80 mq, circa 159.400 euro, con un range che va, prendendo come riferimento i capoluoghi di regione, dai 128.000 euro di Potenza e Perugia ai 312.000 di Milano.
Per quanto riguarda la domanda (+4,7%), da gennaio a ottobre cresce in tutti i capoluoghi di regione, con valori più alti nelle città di Campobasso (+7,4%), Bologna (+6,9%), Milano (+6,4%), Roma (+6,3%), Napoli (+5,9%) e Torino (+5,9%).
Sul fronte dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato (-0,7% a livello nazionale), tra le città capoluogo di regione segno positivo per Campobasso (+2,6%), seguita da Bologna, Napoli e Trieste, tutte con +2,1%. Soffrono invece maggiormente Potenza (-3,6%), Venezia (-3,5%), Cagliari (-2,8%) e Genova (-2,6%).
Milano (3.900 /mq), Firenze (3.780 /mq), Roma (3.650 /mq) e Venezia (3.350 /mq) sono le città più care mentre Catanzaro (1.300 /mq), Potenza (1.600 /mq) e Perugia (1.600 /mq) le più economiche.
Cosa ci si aspetta per il 2017?
“Nonostante il mercato abbia perso un minimo di brillantezza rispetto ai primi tre mesi di quest’anno, il confortante aumento della domanda di abitazioni in acquisto su tutto il territorio nazionale, fa ben sperare che il 2017 si confermi come il terzo anno consecutivo di crescita degli scambi. Le conferme di un mercato più equilibrato arrivano anche dall’andamento dei prezzi di vendita che a livello nazionale sembrano aver ormai innescato un processo di stabilizzazione che mancava da tempo.
Ovviamente anche la crescita dei mutui conferma che le compravendite di abitazioni saranno ancora in territorio positivo. Non bisogna tuttavia dimenticare che sulle decisioni di acquisto delle famiglie pesa ancora il clima di incertezza generale di carattere socio economico che rimane di sfondo alle evoluzioni del mercato.
Una incertezza particolarmente legata alle vicende politico-economiche del nostro Paese, come il referendum, ed internazionali” ha commentato Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Casa.it.