I ricavi dei primi nove mesi del 2020 di Saipem sono diminuiti del 20% a 5,38 miliardi di euro.
I conti di Saipem dei primi nove mesi del 2020 hanno evidenziato ricavi pari a 5,38 miliardi (-20,3%), un Ebitda di 353 milioni (-59,2%), un Ebit negativo per 772 milioni (era positivo per 402 milioni nel 2019) e un risultato netto che evidenzia una perdita di 1,016 miliardi (da un utile di 44 milioni) su cui hanno inciso svalutazioni e oneri per 806 milioni (contro i 47 milioni del 2019).
Nel terzo trimestre 2020 il fatturato è calato del 23,5% a 1,7 miliardi, l’Ebitda del 72% a 82 milioni e il risultato netto è negativo per 131 milioni (da +30 milioni dell’analogo periodo del 2019).
Gli investimenti tecnici dei nove mesi dell’anno in corso ammontano a 242 milioni (da 229 milioni), l’indebitamento finanziario netto ha raggiunto quota 1,4 miliardi.
Nel periodo sono stati acquisiti nuovi ordini per 5,33 miliardi, di cui il 90% non legato al petrolio, (da 13,9 miliardi) con un portafoglio residuo che si attesta attorno a 21 miliardi, in linea con l’anno scorso.