Il 2015 si chiude per il risparmio gestito con una netta prevalenza dei fondi aperti che raccolgono oltre 94 miliardi di euro, grazie soprattutto ai fondi flessibili: +51 miliardi in un anno.
L’industria italiana del risparmio gestito archivia il 2015 con asset complessivi superiori ai 1.834 miliardi di euro.
Il quarto trimestre 2015 si chiude, per l’industria del risparmio gestito, con un saldo di raccolta netta positivo per oltre 20,8 miliardi, un risultato che porta il bilancio da inizio anno a quota 141,7 miliardi.
Rispetto ai trimestri precedenti si registra un equilibrio negli ultimi tre mesi dell’anno scorso tra gestioni collettive e gestioni di portafoglio che chiudono entrambi il periodo di rilevazione della Mappa trimestrale diffusa dall’Ufficio Studi Assogestioni con oltre 10 miliardi di euro di raccolta netta.
Ma il 2015 si chiude con una netta prevalenza dei fondi aperti che in dodici mesi raccolgono oltre 94 miliardi di euro, grazie soprattutto ai fondi flessibili: +51 miliardi in un anno.
A livello di patrimonio il settore archivia il 2015 con 1.834 miliardi, di questi 899 sono investiti nelle gestioni collettive e 935 in gestioni di portafoglio. E’ quanto comunicato da Assogestioni.