In base alle stime della Commissione Ue, la ripresa dell’economia italiana dovrebbe accelerare nel 2017 con il Pil in salita a 1,5%.
La Commissione Ue nelle previsioni economiche d’autunno si attende un’accelerazione nel 2017 della ripresa economica in Italia, sostenuta dalla domanda esterna e domestica.
Tuttavia, le più basse prospettive di crescita nel medio periodo modereranno la crescita nei prossimi due anni.
Rivisto al rialzo il pil 2017 a 1,5% (da 0,9% previsto a maggio) e quello 2018 a 1,3% (da 0,9%). Il rallentamento però prosegue nel 2019, con il pil fermo a 1%.
Stante ciò l’Italia resta ultima in Europa sulla crescita per tutto il nuovo periodo coperto dalle previsioni della Commissione Ue, cioè 2017, 2018 e 2019.
Solo il Regno Unito ha un andamento del pil quasi uguale a quello italiano.
E’ Malta invece il Paese europeo che cresce di più: +5,6% nel 2017, +4,9% nel 2018 e +4,1% nel 2019.
La Commissione Ue ha inoltre rivisto al ribasso le stime sul deficit italiano che nel 2017 scende a 2,1% (dal 2,2% previsto a maggio), nel 2018 a 1,8% (dal 2,3% di maggio), mentre nel 2019, a politiche invariate, torna al 2%.
Peggiora “leggermente” nel 2017 il deficit strutturale che sale al 2,1% invece del 2% previsto a maggio, ma migliora solo “marginalmente” nel 2018 (2%).
Sul fronte inflazione, dopo tre anni vicino allo zero, salirà a +1,4% nel 2017 per poi calare all’1,2% nel 2018.