Dopo la pausa di riflessione che ha caratterizzato la sessione infrasettimanale, l’FTSE Mib si prepara per un nuovo test della forte area di resistenza posta a quota 22500.
Ottima la performance dell’FTSE Mib che dopo la giornata inside di ieri riprende la via del rialzo ed archivia la seduta in progresso dell’1,74% a ridosso dei massimi intraday (22233 punti) a quota 22217.
Gli investitori attendono con ottimismo la riunione del board della Bce in agenda la prossima settimana da cui dovrebbero emergere indicazioni circa il potenziamento del piano di Quantitative Easing lanciato lo scorso marzo.
Denaro sui titoli del comparto bancario. Banco Popolare ha guadagnato il 3,20% a 13,84 euro, Banca Popolare dell’Emilia Romagna il 2,60% a 7,885 euro, Intesa Sanpaolo l’1,45% a 3,208 euro, UBI Banca il 2,16% a 6,845 euro, Unicredit l’1,74% a 5,815 euro, Intesa Sanpaolo l’1,45% a 3,208 euro, Mediobanca l’1,37% a 8,89 euro.
Debole il settore del lusso con S. Ferragamo che ha ceduto il 3,56% scivolando a 25,13 euro e Moncler che ha chiuso gli scambi in perdita del 2,10% a 13,93 euro.
Bene i titoli della galassia Agnelli con Exor che ha messo a segno un +4,16% a 43,50 euro, e FCA che ha guadagnato il 2,82% salendo a 14,18 euro.
Vendite su CNH Industrial che ha perso il 2,23% a 6,15 euro. In moderato calo Tod’S con un -0,44% a 79,55 euro e Saipem che ha chiuso la penultima sessione d’ottava in calo dello 0,35% a 8,60 euro.