L’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze aumenta del 61,7%, mentre quella sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione cresce del 93%.
Nel primo bimestre 2015 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 61.023 milioni di euro, registrando una lieve riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (–0,8%, pari a –484 milioni di euro).
Va premesso che i primi mesi dell’anno non sono particolarmente significativi per l’andamento delle entrate tributarie, sia in termini di ammontare, sia in termini tendenziali, considerata l’assenza di particolari scadenze o di versamenti di importo rilevante.
IMPOSTE DIRETTE
Registrano un gettito complessivamente pari a 37.196 milioni di euro, con una crescita dell’1,9% (+678 milioni di euro), rispetto agli stessi mesi dello scorso anno.
L’IRPEF rimane sostanzialmente stabile (-0,1% pari a -36 milioni di euro) e riflette sia gli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+2,3%) e dei lavoratori autonomi (+0,6%), sia le flessioni delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-2,6%) e dei versamenti in autoliquidazione (-1,6%).
Tra le altre imposte dirette, l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze aumenta del 61,7% (pari a +500 milioni di euro), mentre quella sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione cresce del 93% (pari a +530 milioni di euro), rispetto al primo bimestre dello scorso anno.
IMPOSTE INDIRETTE
Registrano un gettito pari a 23.827 milioni di euro con un decremento del 4,7% (-1.162 milioni di euro), rispetto agli stessi mesi dello scorso anno.
Il gettito IVA risulta in calo del 5,6% (-705 milioni di euro) per effetto della flessione di entrambe le componenti relative agli scambi interni (-5% pari a -519 milioni di euro) e alle importazioni (-8,8% pari a -187 milioni di euro).
L’imposta di bollo segnala una variazione positiva del 16% (+111 milioni di euro).
Tra le altre imposte indirette si osserva il decremento del gettito dell’accisa sui prodotti energetici (oli minerali) del 9,3% (-315 milioni di euro) e dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) pari a -7,,8% (-50 milioni di euro).
ENTRATE DA GIOCHI
Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, un calo dello 0,8% (-15 milioni di euro).
ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo registra un aumento del 32,6% (+727 milioni di euro), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.