L’allentamento del programma di riforme collegate al Pnrr potrebbe favorire il downgrade dei rating dell’Italia da parte di Moody’s.
In un aggiornamento sul profilo di credito sovrano dell’Italia, Moody’s potrebbe declassare i rating del nostro Paese qualora si evidenziasse un significativo indebolimento delle prospettive di crescita di medio termine sia a causa delle prospettive di crescita sostanzialmente più deboli, che di un aumento dei costi da interessi o di un deciso allentamento fiscale.
Inoltre, politiche fiscali e/o economiche che dovessero indebolire il sentiment del mercato e causassero l’aumento dei livelli di indebitamento nel medio termine porterebbero anch’esse a pressioni al ribasso dei rating.
Già ad inizio agosto Moody’s aveva rivisto al ribasso l’outlook da stabile a negativo.
Il 21 ottobre prossimo S&P Global Ratings si pronuncerà in merito al profilo di credito sovrano dell’Italia.