Dall’inizio del QE, il piano di quantitative easing, la politica monetaria ultra-espansiva, varata da molte banche centrali, la Bce ha acquistato titoli pubblici per €269,87 miliardi.
Nel corso dell’ultima settimana la Bce ha acquistato titoli pubblici per €14,8 miliardi portando il totale degli acquisti effettuati sino ad ora dall’inizio del QE, il piano di quantitative easing, vale a dire le misure straordinarie per immettere liquidità nel mercato e contrastare l’inflazione troppo bassa, a €269,87 miliardi.
Nella settimana sono stati acquistati anche Abs, Asset backed securities, per €332 milioni e covered bonds, le obbligazioni garantite, per €1,414 miliardi.
Abs. Sono titoli derivati, cioè “pacchetti” di crediti che una banca mette sul mercato per generare liquidità. Di fatto, le banche sarebbero così indotte a favorire i prestiti alle imprese, “girando” poi i crediti alla Bce. Il rischio che corre la Germania è che le imprese non riescano poi a pagare i propri debiti e, di conseguenza, le banche non rimborsino quindi i diritti acquisiti con l’acquisto degli Abs. Proprio per questo il Governatore della Bce, Mario Draghi, ha spiegato che gli acquisti saranno effettuati con “prudenza”, anche se questa misura sarà possibile anche nei confronti delle banche di paesi con rating BBB-, come Grecia e Cipro.
Covered bond. Sono obbligazioni bancarie con un profilo di rischio molto basso e alta liquidità, con rendimenti che sono comunque bassi. In questo modo, le banche riescono a ottenere capitali utilizzabili, con costi bassissimi. In caso di fallimento della banca emittente, poi, il rimborso è garantito da attività di elevata qualità, come crediti fondiari e ipotecari, crediti nei confronti della pubblica amministrazione o da essa garantiti.