Prysmian: sale l’utile netto nel primo trimestre 2015

Buona crescita dei ricavi e sensibile miglioramento della redditività hanno caratterizzato i risultati del primo trimestre 2015 del Gruppo Prysmian.

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Per l’intero 2015 abbiamo individuato un obiettivo realistico (EBITDA rettificato nell’intervallo di €560-€610 milioni) che contiamo di raggiungere grazie al contributo dei business Telecom ed Energy Projects. Ulteriore supporto ci viene anche dal nuovo record del portafoglio ordini della Trasmissione di energia, che ha raggiunto €3,1 miliardi, e dalla stabilizzazione del trend nei business ciclici.” ha dichiarato l’AD del Gruppo Prysmian Valerio Battista.

I Ricavi sono ammontati a €1.753 milioni rispetto a €1.579 milioni del primo trimestre 2014. L’EBITDA Rettificato si è attestato a €120 milioni in sensibile aumento rispetto a €78 milioni del primo trimestre 2014 (+53,4%), con un buon miglioramento dei margini (rapporto EBITDA Rettificato su ricavi passato al 6,8% dal 4,9%).

Escludendo gli effetti negativi relativi alla commessa Western Link, l’EBITDA Rettificato risulterebbe pari a €135 milioni rispetto a €115 milioni del corrispondente periodo del 2014.

Significativo l’impatto delle valute, che hanno generato effetti positivi per €7 milioni sull’EBITDA del Gruppo. La redditività del gruppo continua a beneficiare della scelta di posizionamento nei business a maggior valore aggiunto e della costante focalizzazione su riduzione dei costi fissi ed efficienza del footprint industriale.

L’Utile netto è pari a €42 milioni, in forte crescita rispetto a €5 milioni del corrispondente periodo 2014. La Posizione finanziaria netta a fine marzo 2015 ammontava a €1.040 milioni rispetto a €1.133 milioni al 31 marzo 2014.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Nei primi mesi del 2015 il contesto macroeconomico ha registrato segnali di stabilizzazione e lieve miglioramento in Europa, sostenuta dai piani di quantitative easing lanciati dalla Banca Centrale Europea ed è rimasto solido negli Stati Uniti.

Le tensioni geopolitiche emerse in Medio Oriente e Russia, unite al rallentamento di alcune economie come Cina e Brasile, continuano a porre incertezza sul contributo, nel breve e medio termine, di tali geografie alla crescita dell’economia mondiale.

In tale contesto economico il Gruppo Prysmian prevede, per l’esercizio 2015, che la domanda nei business ciclici della media tensione per le utilities e dei cavi per le costruzioni registri una lieve ripresa dei volumi rispetto all’anno precedente con segnali di stabilizzazione sul livello dei prezzi.

Inoltre, è prevedibile che, in costanza dei rapporti di cambio rispetto ai livelli di inizio d’anno, l’effetto derivante dalla variazione dei tassi di cambio, che ha penalizzato per circa €14 milioni l’EBITDA rettificato nell’esercizio 2014, generi un impatto positivo sull’intero 2015 a seguito di un puro effetto di traslazione degli utili espressi in valuta differente da quella di consolidamento.

Per l’intero esercizio 2015 il management di Prysmian attende un EBITDA rettificato compreso nell’intervallo €560-610 milioni (€616-666 milioni escluso l’effetto negativo del progetto Western Link), in significativo miglioramento rispetto agli €509 milioni registrati nel 2014.

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