“Un primo semestre molto soddisfacente che ci proietta con slancio verso i nostri obiettivi annuali” ha dichiarato il Ceo di Banca Generali, Gian Maria Mossa.
Raccolta netta giugno di 502 milioni per Banca Generali che porta il saldo da inizio anno a quota 3,15 miliardi.
Il dato tiene conto della tipica stagionalità del mese che ha visto pagamenti per imposte da parte dei clienti per 125 milioni, a cui vanno aggiunti gli ulteriori esborsi di 61 milioni alle scadenze fiscali del 2 luglio per un totale di 186 milioni.
Nel mese è proseguito il trend di acquisizione di nuova clientela private, mentre è venuto meno il parcheggio della liquidità nei conti correnti registrato nelle settimane precedenti.
Ne hanno beneficiato sia le soluzioni gestite, sia quelle amministrate, in particolare quegli strumenti alternativi in grado di aumentare il processo di diversificazione, come il veicolo nella cartolarizzazione di crediti sanitari che ha raggiunto quasi i 300 milioni da gennaio, e i private certificates (con oltre 100 milioni di raccolta dal lancio) che sfruttano la crescente volatilità dei mercati.
Nella sfera del gestito, è proseguita l’attenzione sui “wrapper” assicurativi dal profilo più difensivo, e continua a guadagnare terreno l’innovativa Sicav lussemburghese Lux IM con quasi 200 milioni di euro di raccolta in soli due mesi dal lancio.
Riguardo alla raccolta nel semestre, le soluzioni di risparmio gestito e assicurativo sono risultate lo strumento preferito per la tutela dei patrimoni, con un saldo complessivo di 1,6 miliardi che supera il contributo dai nuovi flussi amministrati.
In accelerazione anche le masse sotto contratto di consulenza evoluta, salite a oltre i 2,2 miliardi complessivamente, di cui 900 milioni da inizio anno.
“Un primo semestre molto soddisfacente che ci proietta con slancio verso i nostri obiettivi annuali. Nonostante le mutate condizioni dei mercati, alle prese con rinnovati picchi di volatilità come registrato lo scorso febbraio e a maggio, continuiamo a crescere migliorando ulteriormente il ritmo di raccolta rispetto al trend medio dell’ultimo triennio (+4,3%)” ha spiegato il Ceo di Banca Generali, Gian Maria Mossa.