Ricavi 2015 +7,8% per il gruppo Poste Italiane e utile netto 2015 più che raddoppiato rispetto al 2014. Dividendo 0,34 euro per azione, in pagamento il 22 giugno 2016.
Nel 2015 i ricavi totali di Poste Italiane hanno segnato una crescita del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2014 e si attestano a € 30,7 miliardi.
La positiva performance del comparto Servizi assicurativi, i cui ricavi risultano in aumento del 14% a € 21,4 miliardi rispetto al precedente esercizio e la tenuta del comparto finanziario, che genera ricavi per € 5,2 miliardi, hanno più che compensato l’attesa flessione dei ricavi da Servizi postali e commerciali (-4,4% a € 3,9 miliardi), indotta principalmente dalla riduzione dei volumi sulla corrispondenza (-9%), e comunque in rallentamento rispetto al precedente esercizio.
In crescita i ricavi del comparto pacchi in aumento del 3,9% rispetto al precedente esercizio e pari a €0,6 miliardi.
Il risultato operativo ha registrato un marcato aumento del 27,4% rispetto al precedente esercizio (€ 691 milioni) ed è stato pari a € 880 milioni. L’incremento è correlato alla citata dinamica positiva dei ricavi combinata con il contenimento dei costi operativi.
L’utile netto è salito a € 552 milioni ed è più che raddoppiato rispetto ai € 212 milioni del precedente esercizio. L’incremento è correlato, oltre che ai positivi risultati della gestione operativa, anche al miglioramento del risultato della gestione finanziaria netta (più € 47 milioni rispetto al 2014) e alla riduzione del carico fiscale dovuta all’introduzione della nuova disciplina sull’IRAP.
La posizione finanziaria netta del Gruppo presenta un avanzo di € 8,7 miliardi rispetto a € 4,7 miliardi al 31 dicembre 2014, beneficiando, tra l’altro, dell’incasso di crediti pregressi nei confronti dello Stato per oltre € 2,6 miliardi e di un incremento netto di fair value degli strumenti finanziari
di € 1,1 miliardi.
La posizione finanziaria netta industriale presenta un avanzo di € 302 milioni, in miglioramento rispetto al disavanzo di € -1.451 milioni a fine 2014.
Gli investimenti industriali dell’esercizio sono pari a € 488 milioni e sono correlati principalmente all’informatizzazione delle reti di telecomunicazione, nonché ad ammodernamenti e ristrutturazioni immobiliari.
Nel 2015, le masse gestite/amministrate sono aumentate del 3,1% rispetto a € 462 miliardi del 31 dicembre 2014 e ammontano a € 476 miliardi. Il valore beneficia principalmente di una crescita delle riserve tecniche del comparto assicurativo Vita e della raccolta diretta BancoPosta.
In linea con la politica di pay-out, definita in almeno l’80% dell’utile netto consolidato dell’esercizio 2015 del Gruppo Poste Italiane, il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,34 euro per azione.
Il 20 giugno 2016 sarà la data di stacco cedola, il 21 giugno 2016 la “record date” (data di legittimazione al pagamento del dividendo), il 22 giugno 2016 la data di pagamento.
“Poste Italiane chiude il primo anno del piano industriale “Poste 2020” con Ricavi totali di oltre € 30,7 miliardi, in crescita dell’8%, ed un Risultato operativo di € 880 milioni dopo aver fatto investimenti per € 488 milioni. La base di risparmio gestita e amministrata ha raggiunto € 476 miliardi.
Sono risultati che ci consentono di premiare con un dividendo importante l’azionista di riferimento, gli investitori istituzionali che hanno partecipato alla nostra quotazione ed i risparmiatori italiani che hanno acquistato le azioni di Poste lo scorso ottobre” ha commentato Francesco Caio, Amministratore Delegato e Direttore Generale del gruppo.