Poste Italiane conferma l’incremento del dividendo del 5% in valore assoluto di anno in anno fino al 2020.
L’assemblea degli azionisti di Poste Italiane ha approvato il bilancio 2017, che si è chiuso con un utile netto di gruppo di 689 milioni, e la distribuzione del dividendo di 0,42 euro per azione in pagamento il 20 giugno prossimo con stacco cedola il 18 giugno.
Cdp (Cassa depositi e prestiti), primo socio che detiene il 35% del capitale, riceverà un assegno da 192 milioni, il Ministero dell’Economia, che ha poco più del 29% del capitale, un assegno da 160 milioni.
Per quanto riguarda il dividendo, la società ha confermato l’incremento del 5% in valore assoluto di anno in anno fino al 2020, definendolo sostenibile e conservativo, in virtù del fatto che Poste Italiane prima pagava l’80% del’utile netto mentre ora, essendo fisso, cala a circa il 60%, rendendolo così più sostenibile.
L’assemblea dei soci ha anche approvato il piano di buy back fino a 500 milioni di euro, pari al 5% del capitale, per 18 mesi.
L’amministratore delegato Matteo Del Fante ha spiegato: “Le motivazioni del buy back sono varie: vogliamo offrire gli azionisti un ulteriore strumento di monetizzazione dell’investimento, possono esserci necessità di adempiere ad un piano di incentivi azionari a dipendenti e manager. Eventualmente costituire un magazzino titoli e può essere anche strumento per ottimizzare la struttura del capitale“.