Pil: Italia non si accontenti di una crescita modesta

Dopo la diffusione dei dati sul Pil del secondo trimestre 2015 da parte dell’Istat, Paolo Longobardi di Unimpresa ha dichiarato che la cura choc non si vede.

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L’Italia sarà pure tecnicamente fuori dalla recessione, ma la crescita della nostra economia è troppo modesta e non ci possiamo accontentare di questo ritmo di aumento del prodotto interno lordo. Non dobbiamo rassegnarci, ma come imprenditori abbiamo bisogno di un sostegno diverso da parte delle istituzioni. Quella cura choc che chiediamo al governo da mesi purtroppo non si vede.”.

Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, ha commentato i dati diffusi dall’Istat secondo cui nel secondo trimestre del 2015 il Pil italiano è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente (che era cresciuto dello 0,3%) e dello 0,5% nel confronto con il secondo trimestre del 2014.

La delega fiscale rappresentava una importante occasione e purtroppo è andata sprecata. Il piano di riduzione della pressione tributaria annunciato dal governo va nella giusta direzione, ma non deve essere l’ennesima promessa a vuoto. Se davvero l’esecutivo vuole tagliare il peso delle tasse sulle famiglie e sulle imprese, anche se a tappe e a partire dal 2016, utilizzi gli strumenti giuridicamente a disposizione che rappresenterebbero un impegno politico significativo: a settembre presenti un disegno di legge da portare all’esame del Parlamento in modo che il piano taglia-tasse cominci a correre sui binari istituzionali.” ha concluso Longobardi.

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