Primi segnali di ripresa dell’economia italiana. Secondo quanto comunicato dall’Istat nel 2015 il Pil è cresciuto dello 0,8%. Cala dal 3% al 2,6% il rapporto deficit/Pil.
Nel 2015 il Prodotto interno lordo italiano è stato pari, ai prezzi di mercato, a 1.636.372 milioni di euro, in aumento dell’1,5% rispetto al 2014. In volume il Pil 2015 è aumentato dello 0,8%, in crescita dopo tre anni consecutivi di flessioni.
I dati disponibili per i principali paesi sviluppati indicano un aumento del Pil in volume negli Stati Uniti (2,4%), nel Regno Unito (2,2%), in Germania (1,7%) e in Francia (1,2%).
Dal lato della domanda interna nel 2015 si registrano, in termini di volume, variazioni positive nei consumi finali nazionali (0,5%) e negli investimenti fissi lordi (0,8%). Per quel che riguarda i flussi con l’estero, le esportazioni di beni e servizi sono aumentate del 4,3% e le importazioni del 6,0%.
La domanda interna ha contribuito positivamente alla crescita del Pil per 0,5 punti percentuali (1,0 al lordo della variazione delle scorte) mentre la domanda estera netta ha fornito un apporto negativo per 0,3 punti.
A livello settoriale, il valore aggiunto ha registrato aumenti in volume nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (3,8%), nell’industria in senso stretto (1,3%) e nelle attività dei servizi (0,4%). Le costruzioni hanno invece registrato un calo dello 0,7%.
Il rapporto deficit/Pil è stato pari al 2,6%, in calo rispetto al 3% del 2014.
L’avanzo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) misurato in rapporto al Pil è stato pari all’1,5% (1,6% nel 2014). La prossima diffusione del dato è prevista il 23 settembre 2016.