Buon inizio d’anno per i listini di Piazza Affari anche se permangono alcune criticità. Nulla di fatto per l’apocalisse paventata alla vigilia del Referedum costituzionale.
Il 2017 è iniziato al di sopra di ogni più rosea aspettativa per il mercato azionario italiano. Dopo un 2016 tormentato, in cui il FTSE Mib di Piazza Affari è stato fra i più colpiti dalle vendite degli investitori, il nuovo anno sembra poter portare un po’ di aria fresca.
Tante le storie societarie che potrebbero rappresentare un valido volano per il recupero delle quotazioni di Piazza Affari.
La calda accoglienza riservata alla matricola Banco Bpm, la nuova entità che raggruppa i due ex istituti Banco Popolare e Banca Popolare di Milano, fa sperare in una ripresa dei corsi sul settore creditizio, in attesa della risoluzione definitiva del caso Monte dei Paschi di Siena che invece potrebbe tenere ancora con il fiato sospeso molti investitori.
Sempre sul fronte societario un altro elemento che nel 2017 dovrebbe giocare a favore delle aziende del Belpaese è il tasso di cambio.
La debolezza dell’euro nei confronti del dollaro americano è destinata a protrarsi per tutto l’arco dell’anno, con gli analisti censiti da Bloomberg posizionati nell’intervallo 1,04-1,03* almeno fino a metà del 2017. Ecco quindi che le società con un’alta percentuale di fatturato in dollari e struttura dei costi in euro potranno trovare giovamento da tale dinamica.
“In questo quadro l’Italia, dopo aver limitato i possibili danni conseguenti il referendum costituzionale e le dimissioni di Matteo Renzi, dovrà dimostrare di esser pronta al salto di qualità e presentarsi al banco di prova della crescita del Pil con le carte in regola.
Le premesse fanno ben sperare: nel terzo trimestre del 2016 la crescita economica è stata del +0,3%*, superiore a quella di Francia e Germania.
Permangano tuttavia alcune criticità sul fronte dei consumi” ha commentato Heiko Geiger, Head of Public Distribution Europe di Vontobel Investment Banking.
Come sottolineano diversi analisti, gli indicatori economici di fiducia, da quella dei consumatori a quella delle imprese, suggeriscono che la dinamica di debolezza della crescita potrebbe perpetuarsi ancora se non saranno attuate le giuste precauzioni.
Analisi tecnica
Il 2017 del FTSE Mib è iniziato con un veloce allungo tecnico che ha permesso alle quotazioni di rompere la resistenza statica a 19.400 punti. Questo movimento ha confermato i segnali di forza generati a dicembre, quando l’indice ha dapprima rotto le resistenze statiche in area 17.400 punti e poi ha recuperato la soglia psicologica dei 19mila punti.
Il basket si è assestato in un’area compresa fra le ex resistenze citate ad inizio analisi e la coriacea barriera tecnica a 19.800 punti. Solo il superamento di quest’ultimo livello consentirà al FTSE Mib di raggiungere l’agognata soglia dei 20mila punti, che manca dal gennaio dello scorso anno. In tal senso, il punto d’ingresso per questa strategia long è individuato a 19.450-19.500 punti, con stop a 19.400.
Strategie ribassiste si potrebbero invece considerare solo su cedimento dei 19.080 punti, ed in tal caso il target è fissato a 18.480 con uscita a 19.215 punti.
(Tutte le date e i dati numerici nel testo di cui sopra sono tratti da Bloomberg).