Nonostante le indicazioni poco confortanti giunte dalla Cina e dall’indice Zew tedesco, l’FTSE Mib risale progressivamente la china e riduce le perdite della mattinata (-0,19%).
Nel dettaglio il dato sull’andamento della bilancia commerciale cinese ha evidenziato una netta contrazione delle importazioni, diminuite a settembre del 20,4% a/a dal -13,8% di agosto. La settimana prossima (19 ottobre) sarà la volta del PIL cinese del terzo trimestre 2015.
In Europa è sceso più delle attese lo Zew tedesco, l’indice che misura la fiducia delle imprese tedesche sulla crescita economica dei prossimi mesi, che ad ottobre si è attestato a 1,9 punti dai 12,1 di settembre. Fortemente disatteso il consensus che era per un calo a 6,5 punti. Le preoccupazioni sul rallentamento dell’economia cinese e la vicenda Dieselgate hanno indubbiamente minato il clima di fiducia. Anche l’indice Zew sulla situazione corrente è sceso a ottobre a 55,2 punti dai 67,5 di settembre mentre le attese erano per un calo a 64 punti.
La peggiore performance a Piazza Affari l’ha registrata Moncler con un calo del 6,43% a 14,70 euro, seguita da CNH Industrial con un -2,62% a 6,31 euro, Telecom Italia (-2,53% a 1,04 euro), S. Ferragamo (-2,14% a 26,06 euro), Bca Mps (-1,81% a 1,627 euro).
Chiusura in rialzo per Yoox (+1,89% a 29,68 euro), Atlantia (+1,40% a 24,65 euro), Luxottica (+1,38% a 62,35 euro), Buzzi Unicem (+1,23% a 14,78 euro), Mediolanum (+1,23% a 7,005 euro), Finmeccanica (+1,02% a 11,83 euro), per citare gli incrementi più significativi.