La svalutazione dello yuan affossa le borse europee. A Piazza Affari l’FTSE Mib scivola a 23698 punti (-1,12%). Venduti i titoli del settore del lusso.
La decisione a sorpresa della Banca centrale cinese di svalutare lo yuan del 2% circa ha fortemente penalizzato le borse europee. A Piazza Affari l’FTSE Mib ha contenuto le perdite cedendo l’1,12% a 23698 punti.
In calo i titoli del comparto bancario bancario fatta eccezione per Bca Mps che in controtendenza chiude la sessione in progresso dello 0,60% a 2,006 euro. Intesa Sanpaolo (-0,57% a 3,466 euro), Unicredit (-0,94% a 6,32 euro), Banco Popolare (1,38% a 15,78 euro), Mediobanca (-0,21% a 9,73 euro), Mediolanum (-1,61% a 7,63 euro) e Bpm (-0,65% a 0,99 euro).
Le vendite hanno colpito maggiormente i titoli del settore del lusso con Salvatore Ferragamo che ha lasciato sul campo il 5,49% a 28,53 euro, Luxottica ha ceduto il 2,74% a 65,60 euro, Tod’s il 3,18% a 91,20 euro.
Male anche i petroliferi in scia al tonfo del prezzo del petrolio. Eni ha perso l’1,72% a 15,93 euro, Tenaris il 2,48% a 11,78 euro
Acquisti invece su Saipem (+0,45% a 7,89 euro), che ha accolto positivamente la nota di Bofa Merril Lynch che vede la società come principale beneficiaria della fine delle sanzioni in Iran.