Incrementa le perdite nel finale di seduta l’FTSE Mib che archivia la seconda sessione d’ottava in calo dell’1,15% e sui minimi di giornata, a 22369 punti.
La debolezza dei listini di Wall Street, penalizzati dalle risultanze negative dei dati macro economici diffusi nel corso della giornata (fiducia dei consumatori scesa a 97,6 punti, peggio delle attese, ordini di beni durevoli in calo dell’1,2%) incide sull’andamento delle borse europee e sull’FTSE Mib che chiude gli scambi in ribasso dell’1,15% a 22369 punti, minimi di seduta.
In attesa della riunione della Fed di domani sera, da cui dovrebbero emergere indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria, hanno prevalso le prese di beneficio con l’indice che si è riportato al di sotto dell’ex area di resistenza, ora divenuta di supporto, posta a quota 22500.
Le vendite hanno interessato buona parte dei titoli negoziati sul listino principale ed in particolar modo Luxottica che ha ceduto il 4,19% scendendo a 62,80 euro dopo la pubblicazione dei buoni risultati dei primi nove mesi del 2015, già scontati dal mercato.
Male anche Saipem che ha perso il 3,39% a 7,99 euro, Eni con un -2,68% a 14,89 euro, Buzzi Unicem (-3,43% a 15,47 euro, STM (-3,17% ta 6,57 euro), CNH Industrial (-2,75% a 6,015 euro).
Ottima la performance di Enel Green Power che ha guadagnato il 3,42% a 1,934 euro, bene anche Moncler (+1,79% a 14,76 euro), Yoox (+1,69% a 29,47 euro), Banca Popolare di Milano (+0,52% a 0,857 euro), Intesa Sanpaolo (+0,31% a 3,22 euro), Mediobanca (+0,21% a 9,15 euro), A2A (+0,96% a 1,256 euro), Campari (+0,31% a 7,79 euro), e UBI Banca (+0,28% a 7,04 euro).