Il dato di giugno sull’andamento delle aperture di nuove partite IVA ha evidenziato una contrazione dell’8,2% a/a. Il commercio è il settore preferito.
Nel mese di giugno 2016 sono state aperte 37.982 nuove partite Iva.
Nel confronto con il dato dell’analogo mese del 2015 si registra una flessione di 8,2 punti percentuali.
La distribuzione per natura giuridica mostra che il 70,2% delle nuove partite IVA è stato aperto dalle persone fisiche; il 24% dalle società di capitali e il 4,9% dalle società di persone.
La percentuale dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari allo 0,9%. Rispetto al mese di giugno 2015 si osserva un calo di aperture per le persone fisiche (-11,4%) e le società di persone (- 5,76) mentre si registra un incremento per le società di capitali (+2,3%).
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 42,1% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,7% al Centro ed il 35,1% al Sud ed Isole. Rispetto a giugno 2015 alcune regioni registrano incrementi assai consistenti.
E’ il caso della Basilicata (+49,6%) e del Molise (+10,3%). Significative flessioni si registrano in Calabria (-17,6%), Puglia (-26,8%) e Sicilia (-18,5%).
In base alla classificazione per settore produttivo il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva (22,7% del totale), seguito dalle attività professionali (13,2%) e dall’agricoltura (10,1%).
Confrontando i dati con le aperture del mese di giugno 2015, si rilevano incrementi nelle attività immobiliari (+16%), nelle attività professionali (+7,2%) e nell’istruzione (+2,9%); si segnalano invece cali di avviamento nell’agricoltura (-20,7%), nel commercio (-12,3%), che nonostante il calo, rimane il settore con il maggior numero di aperture in termini assoluti) e nei servizi alle imprese (-15,2%).
Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile: il 37,5% delle partite Iva è stato aperto da soggetti di sesso femminile. Il 46,7% degli avviamenti è riferito ai giovani fino a 35 anni e il 34,3% a soggetti tra 36 e 50 anni.
Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, la distribuzione per classi di età evidenzia una flessione di aperture per tutte le fasce di età, in particolare per la classe oltre i 65 anni (-27,3%).
Il 18,6% di coloro che a giugno hanno aperto una partita Iva risulta nato all’estero.
I soggetti che hanno aderito al regime agevolato forfetario risultano 12.748, pari a circa il 34% del totale delle nuove aperture, con un aumento del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.