Mentre il PIL dell’area Ocse rallenta nel terzo trimestre 2017, migliora la crescita dell’economia italiana che da +0,3% sale nel trimestre a +0,5%.
Nel terzo trimestre 2017 la crescita del Pil dell’area Ocse è rallentata a +0,6% rispetto al +0,8% del secondo trimestre dell’anno. In base alle stime provvisorie diffuse dall’Ocse, l’organizzazione che riunisce i 35 Paesi industrializzati, tra i paesi del G7 (Pil +0,6% in media da 0,7%) il rallentamento è stato maggiore in Giappone (+0.3% dopo +0.6%), negli Usa (0,7% da 0,8%) e in Francia (0,5% da 0,6%).
La crescita ha invece accelerato in Germania (0.8% da 0.6%), in Italia (0.5% da 0.3%) e nel Regno Unito (0.4% da 0.3%). Nella Ue e nell’area euro, la crescita media del trimestre è rallentata, scendendo dallo 0,7% allo 0,6%. Su base annua, il Pil dell’area Ocse è passato al 2,6% dal 2,4% del secondo trimestre 2017.
Il Regno Unito ha registrato la crescita più blanda (1,5% come nel secondo trimestre), mentre l’area euro e la Ue sono al 2,5% (dal 2,4% e dal 2,3% rispettivamente), con l’Italia all’1,8% (dall’1,5% del secondo trimestre), la Germania al 2,8% (dal 2,3%) e la Francia al 2,2% (dall’1,8%). Più lenta la crescita negli Usa (al 2,3% dal 2,2%) e in Giappone (1,6% dall’1,5%).