Crescita in accelerazione in molti Paesi avanzati, tendenza stabile in Italia. E’ quanto emerge dal superindice economico dell’Ocse.
Crescita in accelerazione in molti Paesi avanzati, ma tendenza stabile in Italia. E’ quanto prospetta il superindice economico dell’Ocse, che mira ad anticipare i punti di svolta dell’attività economica rispetto al trend nell’orizzonte di sei-nove mesi.
La crescita dovrebbe accelerare negli Usa, in Canada, Giappone, come pure in Francia e Germania.
Nel Regno Unito ci sono indizi di un miglioramento, ma il superindice resta sotto il trend e persiste l’incertezza sulla natura dell’accordo che la Gran Bretagna siglerà per il divorzio dalla Ue.
Nell’area Ocse, come pure nell’Eurozona e in Italia il superindice anticipa una tendenza di crescita stabile.
Tra i maggiori Paesi emergenti, appaiono in accelerazione in Cina, Brasile e Russia, mentre per l’India si stima un rallentamento della crescita.
Nel dettaglio, il superindice dell’intera area Ocse a dicembre si attestato a 99,9 punti in linea con il mese precedente, ma in miglioramento di 0,15 punti su base annua.
Nell’Eurozona l’indice è salito a 100,4 punti dai 100,3 di novembre (+0,01 punti sull’anno), mentre per il G7 passa a 99,8 punti da 99,7 (+0,18 sull’anno). Analogo andamento per i cinque principali Paesi asiatici, ma con una variazione di 0,4 punti su base annua.
Gli Usa passano a 99,4 a dicembre da 99,3 a novembre, la Germania a 100,5 da 100,3 (+0,73 sull’anno), la Francia a 100,6 da 100,5, l’Italia a 100,1 da 100,2 (e -0,78 punti rispetto al dicembre 2015), la Gran Bretagna a 99,5 da 99,3, il Canada a 100,3 da 100,2 e il Giappone a 100,1 da 100.
Tra i maggiori Paesi emergenti, il Brasile sale a 101,6 da 101,4, con un miglioramento di 4,47 punti rispetto all’anno prima. La Cina migliora a 99,4 da 99,2 (+0,53 punti sull’anno), la Russia e’ a 100,9 da 100,6 (+3,22 punti su base annua) e l’India scende da 100,4 a 100,3.