Mediobanca: via libera al dividendo di novembre 2015

Approvato ieri il progetto di bilancio d’esercizio e consolidato al 30 giugno 2015 di Mediobanca. Il CdA proporrà la distribuzione del dividendo che sarà messo in pagamento dal 25 novembre prossimo.

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Il CA di Mediobanca, recependo i risultati al 30 giugno 2015 già approvati dal Consiglio e comunicati al mercato il 5 agosto scorso – che hanno evidenziato un risultato netto pari a €333 milioni per la capogruppo Mediobanca SpA (€166 milioni di euro nell’esercizio 2013-14) e a €590 milioni per il Gruppo Mediobanca (€465 milioni nell’esercizio 2013-14), proporrà all’Assemblea degli Azionisti del 28 ottobre prossimo l’assegnazione di un dividendo lordo unitario di 0,25 per azione. L’importo verrà messo in pagamento dal 25 novembre prossimo con “record date” 24 novembre e data stacco 23 novembre.

L’Assemblea ordinaria del 28 ottobre prossimo avrà all’ordine del giorno:

la revoca dell’attuale delega e rinnovo della facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale per un importo massimo di nominali 40 milioni di euro anche tramite warrant da riservare alla sottoscrizione di investitori professionali italiani ed esteri, con esclusione del diritto di opzione;

la revoca dell’attuale delega e rinnovo della facoltà di aumentare a pagamento e/o gratuitamente il capitale sociale per un importo massimo di nominali 100 milioni di euro e di emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie e/o cum warrant, per un importo massimo di euro 2 miliardi;

l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare gratuitamente il capitale sociale per un importo massimo di nominali euro 10 milioni, mediante l’assegnazione di un corrispondente importo massimo di utili o di riserve da utili quali risultanti dall’ultimo bilancio volta a volta approvato, con emissione di non oltre n. 20 milioni di azioni ordinarie da nominali euro 0,50 cadauna da riservare a dipendenti del Gruppo Mediobanca in esecuzione del piano di performance shares pro tempore vigente;

la fissazione del rapporto tra la remunerazione variabile e remunerazione fissa nella misura massima di 2:1;

le politiche in caso di cessazione dalla carica o conclusione del rapporto di lavoro, di remunerazione del personale;

l’aumento del compenso della Società di Revisione incaricata della revisione legale dei conti per il periodo 2016-2021.

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