Le rassicurazioni di Mario Draghi sul quasi certo rafforzamento del QE a marzo prossimo, risollevano i mercati dopo il recente sell-off.
Nel corso della consueta conferenza stampa seguita all’annuncio della decisione sui tassi, lasciati fermi allo 0,05% con il quantitative easing confermato al ritmo di 50 miliardi di euro al mese fino al marzo 2017, il numero uno della Bce, Mario Draghi, ha preannunciato che a marzo prossimo sarà rivista la politica monetaria con nuovi interventi per spingere verso l’alto l’inflazione. Qualora le condizioni del mercato non dovessero migliorare si procederà quindi con un’ulteriore riduzione del tasso sui depositi e l’estensione del programma di acquisto di asset.
Draghi ha inoltre chiarito che la commissione di vigilanza non farà richieste alle banche europee di nuovi accantonamenti né di raccolta di nuovo capitale, oltre a quelle già avanzate nella valutazione complessiva del settore effettuata nel 2015.
L’euro è sceso sotto quota 1,08 dollari, mentre lo spread BTP/Bund è scivolato sotto i 120 punti base, a 115 punti con il rendimento del BTP decennale italiano all’1,54%.