E’ il momento del Bel Paese. L’FMI rivede al rialzo le stime di crescita dell’economia italiana per il 2015 e 2016. In evidenza sull’FTSE Mib Tod’S, Mediaset e Tenaris. Venduta Saipem.
Chiusura positiva e sui massimi di giornata per l’FTSE Mib che aggancia area 22000 e si attesta a 22182 punti in crescita dello 0,92% sostenuto dalle buone notizie giunte dal World economic outlook, il report semestrale dell’FMI, che per l’Italia ha rivisto al rialzo le stime di crescita per il 2015 dello 0,8% e dell’1,3% per il 2016.
Le previsioni per l’economia globale sono invece diminuite dello 0,2%, rispettivamente al +3,1% per il 2015 ed al +3,6% per il 2016 indicando nel calo dei prezzi delle materie prime e nella volatilità dei mercati finanziari le principali cause del rallentamento della crescita.
A livello europeo notizie negative sono giunte dalla Germania dove gli ordinativi all’industria sono calati ad agosto dell’1,8% rispetto al +0,5% del consensus.
Inoltre il rallentamento a settembre dell’attività del settore privato dell’eurozona (ha fatto bene solo il terziario francese) lascerebbe propendere per un nuovo intervento della Bce.
In questo scenario incerto e sull’onda della conclusione positiva dei negoziati multilaterali di libero scambio della Trans-Pacific Partnership, i mercati si aspettano un rinvio al 2016 della decisione sui tassi di interesse da parte della Fed.
In evidenza sul listino principale di Piazza Affari Tod’S (+3,82% a 78,80 euro), Tenaris (+3,13% a 12,19 euro), Mediaset (+2,97% a 4,646 euro), A2A (+2,73% a 1,205 euro), Finmeccanica (+2,65% a 12,03 euro), Campari (+2% a 7,40 euro), Azimut (+1,86% a 20,24 euro).
Rialzi sopra il punto percentuale per Eni, Enel, STM, Terna, Telecom Italia, Bca Mps e CNH Industrial.
In ribasso Saipem (-3,12% a 8,07 euro), Bca Pop Milano (-2% a 0,9085 euro), Bco Popolare (-1,32% a 13,44 euro), UBI Banca (-1,05% a 6,625 euro), Bca Pop Emilia Romagna (-1,04% a 7,59 euro) e Moncler (-0,32% a 15,69 euro).