Secondo l’Istat sono un milione e mezzo circa le aziende agricole italiane. Il 53,0% della produzione e il 49,1% del valore aggiunto sono realizzati nel Nord Italia.
Rispetto al 2012 a produzione aumenta del 3,3%, il valore aggiunto del 4,9%.
Il sistema delle aziende agricole è caratterizzato da una forte presenza di unità di piccole dimensioni: l’80,7% delle aziende impiega meno di un’unità di lavoro e l’88,6% realizza un fatturato inferiore a 50 mila euro. Il 96,7% è costituito da aziende individuali e il 97,5% è a conduzione diretta.
Le aziende agricole che producono esclusivamente per l’autoconsumo rappresentano il 10,4% del totale e realizzano rispettivamente lo 0,3% e lo 0,2% della produzione e del valore aggiunto nazionali.
Le unità produttive multifunzionali, che rappresentano una quota pari al 9,6% del totale, hanno un peso significativo in termini di occupazione (19,7% delle ULA), valore della produzione (27,8%) e valore aggiunto (28,0%) sui corrispondenti totali nazionali.
Nel 2013 le aziende agricole italiane hanno realizzato in media circa 29 mila euro di prodotto (di cui il 94,8% commercializzato). Il risultato lordo di gestione è di circa 16 mila euro per impresa.
I ricavi dell’attività agricola sono determinati principalmente dalla vendita di prodotti vegetali (67,3%), prodotti zootecnici (15,0%) e animali per la macellazione (13,9%).
La retribuzione lorda per giornata di lavoro dipendente è pari a 65 euro per il lavoro a tempo determinato e a 96 euro per quello a tempo indeterminato. L’incidenza del lavoro a tempo determinato è pari all’88,2% in termini di giornate e all’ 83,5% in termini di costo del lavoro.
Il 53,0% della produzione e il 49,1% del valore aggiunto sono realizzati nel Nord del Paese, dove è presente il 24,1% delle aziende agricole nazionali. Lo rileva l’Istat.