Esportazioni italiane in calo dello 0,4% nel mese di luglio 2015. In contrazione anche le vendite verso i paesi dell’Ue con un -1,5%.
La rilevazione mensile dell’Istat ha evidenziato che a luglio 2015 il valore delle importazioni è calato del 3,7%, quello delle esportazioni dello 0,4%.
La flessione congiunturale dell’export è la sintesi dell’aumento delle vendite verso i mercati extra Ue (+1,0%) e della diminuzione di quelle verso i mercati Ue (-1,5%). Al netto dei prodotti energetici (-18,1%), si rileva una contenuta crescita (+0,4%).
La diminuzione dell’import rispetto al mese precedente coinvolge gli acquisti sia dai paesi extra Ue (-6,4%) sia da quelli Ue (-1,7%). La flessione è estesa a tutti i principali raggruppamenti di prodotti, a eccezione dei beni di consumo durevoli (+3,9%).
Nel trimestre maggio-luglio 2015, la positiva dinamica congiunturale dell’export (+1,0%) è determinata dall’area Ue (+2,8%). Al netto dei prodotti energetici (+31,7%), la dinamica è stazionaria, con solo i beni di consumo (+2,7%) in rilevante espansione.
Le importazioni aumentano, nel trimestre, del 2,7%, con incrementi congiunturali sia dall’area Ue (+3,1%) sia da quella extra Ue (+2,0%). Crescono in particolare le importazioni di prodotti energetici (+6,6%) e di beni strumentali (4,6%).
A luglio 2015 la crescita tendenziale del valore delle esportazioni (+6,3%) è determinata sia dalle vendite verso l’area Ue (+5,7%) sia da quelle verso l’area extra Ue (+7,0%). I valori medi unitari (+1,6%) e i volumi (+4,6%) risultano entrambi in aumento.
Nello stesso mese, l’incremento tendenziale dell’import (+4,2%), più ampio se misurato in volume (+7,7%) è la sintesi della forte crescita degli acquisti dall’area Ue (+8,9%) e della diminuzione di quelli dall’area extra Ue (-1,6%).
A luglio 2015 l’avanzo commerciale è di 8,0 miliardi (+6,9 miliardi a luglio 2014). Al netto dell’energia, la bilancia è positiva per 11,3 miliardi. Nei primi sette mesi dell’anno l’attivo raggiunge i 26,5 miliardi.
A luglio 2015 la crescita tendenziale dell’export è particolarmente sostenuta per Belgio (+42,3%) e Stati Uniti (+22,9%). In rilevante espansione le vendite di autoveicoli (+29,8%), di articoli farmaceutici chimico-medicinali e botanici (+20,6%) e di computer, apparecchi elettronici e ottici (+20,4%).
Per Belgio (+23,3%) e Polonia (+22,5%) si registra una marcata crescita tendenziale dell’import. Gli acquisti di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, sono in forte aumento (+39,7%).