Numerose sono le proposte degli istituti bancari. Gli investimenti a rischio e costo zero esistono, uno di essi è il conto deposito.
Spesso si sente dichiarare che gli investimenti a rischio zero non esistono e che maggiore è il rischio e maggiore sarà anche il possibile guadagno ottenuto da una speculazione. Effettivamente la seconda affermazione è sostanzialmente vera: più elevata è la promessa di un investimento, maggiori saranno anche i rischi che si deve essere pronti a correre. Gli investimenti a rischio zero però esistono, uno di essi è il conto deposito: un contratto che permette di ottenere un rendimento prefissato sul capitale depositato. Chiaramente, ad un rischio nullo corrisponde un rendimento non troppo elevato, che si può però aumentare leggermente.
Come aprire un conto deposito
Oggi sono numerose le banche che offrono conti deposito, vincolati o non vincolati, di vario genere. Le proposte commerciali riguardano sia il costo di gestione del conto deposito, sia il rendimento periodico. Attraverso il confronto dei conti deposito troverai quello che più ti soddisfa, sia in termini di rendimento, sia per quanto riguarda eventuali servizi aggiuntivi. Alcuni istituti di credito consentono di attivare un conto deposito anche direttamente online, stipulando un contratto da firmare elettronicamente. Per il versamento dei fondi sul conto è sufficiente utilizzare lo strumento del bonifico. Chiaramente alcune banche richiedono al singolo cliente di utilizzare un conto corrente d’appoggio, aperto presso il medesimo istituto di credito.
Il rendimento dei conti deposito
Come abbiamo detto, a minor rischio corrisponde anche minore guadagno. Con i conti deposito il rendimento periodico è difficilmente vicino all’1%. Le cose però cambiano molto rapidamente, quindi è sempre consigliabile tenere d’occhio le proposte delle varie banche, disponibili anche sui siti delle stesse. Per raggiungere il rendimento massimo, quindi il più vicino possibile a un punto percentuale annuo, è solitamente necessario vincolare i fondi depositati sul conto, per un periodo di tempo prestabilito. I vincoli oggi disponibili vanno da 3 mesi fino a oltre 5 anni; visto che le condizioni contrattuali di questi conti, in questo caso il rendimento annuo, variano spesso, è interessante approfittare soprattutto dei vincoli inferiori a 2 anni; quelli di durata superiore si protraggono eccessivamente nel tempo.
Quanto investire in un conto deposito
Solitamente il conto deposito è lo strumento utilizzato per investire i fondi che si sa potranno servire nel breve periodo. La base del capitale che si ha a disposizione si può senza problemi inserire in questo tipo di investimento, soprattutto per quanto riguarda le proposte prive di vincolo, o con vincoli non eccessivamente prolungati. Del resto sono quei fondi che altrimenti resterebbero versati sul conto corrente, senza la possibilità di ottenere alcun rendimento. Si possono trovare in rete conti deposito molto facili da gestire, che consentono al cliente di attivare vincoli su somme a sua scelta, direttamente online e senza andare in banca. Questo tipo di proposta è perfetta e consente di aumentare periodicamente la somma investita, senza per questo aumentare in alcun modo il rischio insito nell’investimento. Si deve anche ricordare che i fondi non vincolati possono essere ritirati e utilizzati quando meglio si crede; per questo sul conto deposito si possono depositare anche cifre molto elevate, da utilizzare poi nel corso dei mesi.