Il CdA di Intesa Sanpaolo ha deliberato di sottoporre all’Assemblea dei soci una proposta di conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie.
In concomitanza con l’approvazione del Piano di Impresa 2018-2021, il CdA di Intesa Sanpaolo ha deliberato di sottoporre all’Assemblea dei soci una proposta di conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie sulla base di un rapporto di conversione pari a 1,04 azioni ordinarie per ciascuna azione di risparmio senza pagamento di alcun conguaglio in denaro e con contestuale eliminazione in Statuto dell’indicazione del valore nominale delle azioni.
L’Assemblea straordinaria si terrà a Torino il 27 aprile 2018.
Il rapporto di conversione incorpora un premio implicito sul prezzo delle azioni di risparmio pari a:
– 3,4% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura di borsa al 5 febbraio 2018;
– 3,3% rispetto al prezzo medio dell’ultimo mese;
– 4,4% rispetto al prezzo medio degli ultimi 3 mesi.
Nell’ambito di tale liquidazione, la società potrebbe essere tenuta a riacquistare le azioni degli azionisti recedenti che non siano acquistate dagli altri soci o eventualmente collocate sul mercato al valore di liquidazione.
Le azioni ordinarie che verranno emesse avranno godimento regolare e l’esecuzione della conversione si perfezionerà successivamente allo stacco del dividendo relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, fissato per il 21 maggio 2018.
La conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie è finalizzata a razionalizzare e semplificare la struttura del capitale e la governance del gruppo.