Intesa Sanpaolo cede il 5,7% del capitale di Banca d’Italia a Enpam, Inarcassa, Cassa Forense, Enpaia, Cassa Ragionieri e Banca del Piemonte.
La finalizzazione di ciascuna operazione è subordinata all’esito positivo della verifica, da parte del Consiglio Superiore della Banca d’Italia, della sussistenza, in capo all’acquirente, dei requisiti necessari.
Intesa Sanpaolo resterà comunque il primo azionista della Banca d’Italia (aveva una partecipazione del 42,4%) seguita da Unicredit con il 22,1%, Generali che detiene il 6,3%, Bca Mps con il 5% e Banca Carige con una partecipazione del 4% circa.