In flessione ma meno delle stime l’utile netto del terzo trimestre 2016 di Intesa Sanpaolo. Nei primi 9 mesi l’utile segna -14,3%.
Intesa Sanpaolo ha chiuso il terzo trimestre del 2016 con un utile netto di 628 milioni, in calo del 13% rispetto ai 722 milioni di euro del terzo trimestre 2015.
Il dato si è rivelato migliore delle aspettative del mercato che attendeva un utile netto di 563 milioni di euro.
Nei primi nove mesi dell’anno l’utile di Intesa SP ha raggiunto i 2,3 miliardi in calo del 14,3% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
I risultati del terzo trimestre sono stati caratterizzati da ricavi in contrazione del 10,5% a 4,04 miliardi (3,9 miliardi le attese) e da un flusso di crediti deteriorati in calo dell’8% a 1,3 miliardi rispetto al secondo trimestre 2016.
In flessione anche lo stock di crediti deteriorati (-4% il dato lordo, -3% il dato netto).
Per quanto riguarda la solidità patrimoniale, il Cet1 di Intesa Sanpaolo si è attestato al 12,8% secondo i criteri transitori per il 2016 e al 13% secondo i criteri a regime.
Il management ha confermato l’intenzione di distribuire 3 miliardi di dividendi sul bilancio 2016.