Il MEF va avanti con la privatizzazione di Enav, il gestore del trasporto aereo civile. La valorizzazione oscillerà fra 1,571 e 1,896 miliardi (2,90/3,50 euro per azione).
Ha inizio oggi, lunedì 11 luglio 2016, la privatizzazione di Enav, l’Ente nazionale per l’assistenza al volo che dovrebbe fruttare al governo mezzo punto di Pil, circa 8 miliardi di euro.
Il valore della compagnia è indicato nella fascia bassa del range suggerito dalle banche coinvolte nella privatizzazione, tra 1,571 miliardi ed un massimo di circa 1.896 miliardi, pari ad un minimo di 2,90 euro ad azione ed un massimo per la sola offerta pubblica di 3,50 euro.
Il contributo di Enav potrebbe superare gli 800 milioni. L’Ipo riguarda il 42,5% del capitale sociale (46,6% in caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe), a fronte del 49% massimo stabilito dal decreto che ha disciplinato il collocamento.
L’offerta al pubblico ed il collocamento istituzionale (il 90% dell’offerta globale è riservato agli investitori istituzionali) interesserà il periodo dall’11 al 21 luglio 2016 mentre quella riservata ai dipendenti del gruppo terminerà il 20 luglio.
Per l’esercizio 2016 Enav proporrà la distribuzione di un dividendo pari a 95 milioni e per gli esercizi successivi prevede la distribuzione di non meno dell’80% del flusso di cassa normalizzato.
“È la prima volta che un’azienda di questo settore si apre al mercato di capitali. Siamo sicuri che costituirà un esempio nonché un ottimo investimento“, ha commentato Fabrizio Pagani, capo della segreteria tecnica del ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan.