Dopo la frenata durata tre anni, si sta finalmente assistendo ad una ripresa dei consumi. I dati di Bankitalia riferiti al periodo giugno-luglio 2015 indicano un passaggio dallo 0,1 allo 0,3%.
Dopo una battuta d’arresto di tre anni il mercato dei finanziamenti registra un segno +. La ripresa positiva coinvolge non solo le imprese ma facilita la concessione di mutui per l’acquisto di immobili e allarga le possibilità delle famiglie italiane verso la realizzazione di altre necessità. I dati di Bankitalia, che si è adoperata ad analizzare le voci dei bilanci bancari e degli istituti di credito, riferiti ai mesi di giugno-luglio, indicano un passaggio dallo 0,1 allo 0,3%. La ripresa dei consumi, coadiuvata dal mercato dei finanziamenti, sembra essersi perciò liberata dal torpore che l’ha vista bloccata per un lungo periodo.
Il tasso di crescita positivo sta coinvolgendo anche le società finanziarie specializzate nei prestiti finalizzati all’acquisto di beni. Le ricerche effettuate dal barometro Crif, segnalano una maggiore crescita della domanda da parte delle famiglie, che ha registrato un +6,3% nel mese di agosto, del 22% in luglio e dell’8% a giugno.
Il fenomeno degli acquisti a rate sta vivendo un periodo di forte ascesa, come conferma il direttore marketing di PrestitiOnline.it, Roberto Anedda, il quale ha affermato come nei primi mesi dell’anno si sia verificata una crescita della domanda del 10%, cui ha senz’altro contribuito il basso tasso d’interesse che permette al consumatore di acquistare in tutta tranquillità e suddividere i pagamenti su brevi o medi periodi. Prestitionline si è adoperata a indagare “il contenuto” degli acquisti a rate per arrivare a capire cos’è che favorisce la ripresa delle domanda dei prestiti tracciando una mappa dei comparti industriali trainati dalla ripresa dei consumi interni.
Il 38% dei prestiti erogati ha a che fare con la ristrutturazione della casa, un dato in crescita sostenuto in particolare dalle agevolazioni del bonus-casa. Segue l’acquisto di automobili usate, per il 19,1%. In aumento anche l’arredamento, +15% e infine troviamo vetture nuove o a km zero. Secondo Anedda, nonostante lo scenario attuale non rappresenti il boom che le richieste di prestiti hanno vissuto negli anni 2007-2008, (seguito da un periodo di stasi caratterizzato dalla stretta del credito e dall’incertezza economica), si può tuttavia affermare che la strada sembra presentarsi in discesa e che si sta finalmente assistendo ad una ripresa dei consumi.
L’analisi condotta da Prestitionline.it rileva che il 20% dei prestiti è stato erogato per una durata di 60 mesi, mentre il 14,9 % per una durata di 36 mesi. C’è da dire che molti consumatori non rischiano nel fare acquisti con rate della durata superiore a sei- sette anni, un lasso di tempo considerato rischioso. Cresce anche la taglia dei prestiti, a indicare una ripresa della fiducia da parte del cliente.
L’importo medio dei prestiti erogati è stato di 11.368 euro, in leggero aumento rispetto a quello del secondo semestre del 2014 (10.938 euro). La maggior parte dei finanziamenti, il 30,9%, riguarda cifre comprese tra i 5.000 e i 10.000 euro.
Per quanto concerne le diverse aree geografiche del territorio, l’erogazione dei prestiti risulta, rispetto a precedenti rilevazioni, in aumento nel Nord Italia dove si è attestata intorno al 39,4%. Stabile invece al Centro, dove rimane intorno al 22%, in lieve calo al Sud e nelle Isole (38,6%). Infine, la fascia d’età riferita ad una maggiore erogazione di prestiti, è quella compresa tra i 36-45 anni con il 37,8%; seguono quelli compresi nella fascia d’età 46-55 con il 26,4%.