Forte interesse degli investitori internazionali per il secondo green bond della multiutility Hera che servirà per finanziare i progetti di sostenibilità ambientale.
A 5 anni dall’emissione della prima obbligazione “verde”nel nostro Paese, Hera lancia il suo secondo green bond per finanziare o rifinanziare numerosi progetti, già effettuati o previsti nel Piano industriale al 2022, che perseguono uno o più degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, articolati in 3 ambiti: efficienza energetica, economia circolare e gestione sostenibile dei rifiuti, infrastrutture idriche.
Il green bond che ha un rating Baa2 con Outlook stabile per Moody’s e BBB con Outlook positivo per Standard & Poor’s, ammonta a complessivi 500 milioni di euro, rimborsabili in 8 anni a una cedola dello 0,875% e un rendimento pari a 1,084%.
La data di regolamento è prevista per il 5 luglio 2019. È inoltre atteso che al nuovo green bond sia assegnato un rating in linea con quello di Hera. La forte domanda, pari a sette volte l’offerta, e la qualità degli ordini ricevuti hanno quindi permesso di fissare il prezzo a livelli soddisfacenti.
L’operazione ha visto una significativa partecipazione di investitori francesi, tedeschi, britannici e olandesi.
È previsto che l’obbligazione venga quotata sul mercato regolato dell’Irish Stock Exchange e del Luxembourg Stock Exchange, e sul mercato ExtraMOT PRO della Borsa Italiana.