Il collocamento del green bond da 500 mln rientra nell’impegno di Intesa Sanpaolo sui temi ambientali. Saranno finanziati i progetti dedicati alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica.
Intesa Sanpaolo ha collocato un green bond da 500 milioni, titolo legato a progetti di sostenibilità ambientale e climatica, raccogliendo ordini per circa 2 miliardi di euro. È la prima banca italiana a debuttare quale emittente “green” a dimostrazione del suo forte impegno per la crescita della finanza sostenibile in Italia.
L’importo raccolto tramite il green bond verrà utilizzato per il finanziamento di progetti dedicati alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica. Intesa Sanpaolo redigerà un “Green Bond Report” annuale sui vari progetti che verranno finanziati e fino alla scadenza del titolo, tra cinque anni, verrà elaborata una speciale reportistica che traccerà i benefici ambientali di ogni progetto finanziato dal Green Bond.
Il collocamento si inserisce nel piano della Banca verso l’ambiente che conta numerose iniziative di green finance, lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e il finanziamento di progetti in tema di energie rinnovabili ed efficienza energetica. Nel 2016 le erogazioni sono state pari a 1,7 miliardi di euro – circa 3,9 miliardi di euro nell’ultimo triennio.
L’impegno verso l’ambiente ha consentito a Intesa Sanpaolo di ricevere diversi riconoscimenti, tra cui l’inclusione in numerosi indici di sostenibilità (come il Dow Jones Sustainability e la “A List” del Carbon Disclosure Project) e nella classifica di Newsweek Green Rankings 2016.
Con il programma di dematerializzazione, la Banca ha conseguito un risparmio di circa 2.700 tonnellate di carta, di cui l’89% acquistato è stata carta ecologica, con minori emissioni di CO2 per oltre 4.300 tonnellate.