Il Parlamento greco dovrebbe votare il piano giovedì 13 e l’Eurogruppo si riunirà venerdì per approvare l’accordo. La Grecia punta a ricevere 25 miliardi nella prima tranche.
Convocata per venerdì 14 agosto la riunione dell’Eurogruppo per l’approvazione dell’accordo tra il governo di Atene e i creditori internazionali sul nuovo piano di aiuti che dovrebbe aggirarsi intorno agli 82/86 miliardi di euro.
E’ possibile che l’intesa venga raggiunta entro fine agosto e preferibilmente entro il 20 del mese, data in cui la Grecia deve rimborsare alla Bce circa 3,2 miliardi di euro di bond in scadenza.
Il Parlamento greco dovrebbe votare il piano giovedì 13 e l’Eurogruppo si riunirà venerdì per approvare l’accordo. La Grecia punta a ricevere 25 miliardi nella prima tranche di aiuti, permettendo non solo il rimborso di quanto dovuto alla Bce ma anche una profonda ricapitalizzazione delle banche del Paese.
L’accordo tra la Grecia e i creditori prevede una revisione degli obiettivi di bilancio. In particolare, per il 2015 il deficit primario dovrà essere pari allo 0,25% del Pil mentre l’avanzo primario dovrà salire allo 0,5% del Pil nel 2016, all’1,75% nel 2017 e al 3,5% nel 2018.
Il memorandum d’intesa prevede per l’economia greca una contrazione tra il 2,1% e il 2,3% nel 2015, una flessione dello 0,5% nel 2016 e un ritorno alla crescita al 2,3% nel 2017.
L’accordo prevede, inoltre, 35 misure prioritarie che la Grecia dovrà adottare per ottenere gli aiuti. Per quanto riguarda il nodo fiscale sono previste modifiche alla tassazione sugli immobili a partire da settembre, l’aumento della tassa sulla stazza dei cargo per le imprese mercantili, l’abolizione degli sgravi per i carburanti a uso agricolo e una migliore distribuzione delle agevolazioni per il gasolio da riscaldamento nel 2016.