Per tamponare le ricadute che potrebbero arrivare in caso di rialzo dei tassi d’interesse, il gruppo assicurativo Generali ha varato una nuova strategia.
Nuove strategie per fronteggiare le sfide del nuovo scenario globale entro il 2020. Questo l’obiettivo su cui poggiano i nuovi piani di Generali Assicurazioni, delineati in concomitanza con la diffusione dei risultati del primo trimestre 2017.
I primi tre mesi dell’anno hanno visto gli utili calare del 9%* a 535 milioni*, un risultato mal digerito dal mercato, se confrontato con le previsioni degli analisti che erano posizionati su un calo minore a 603,4 milioni*.
Dinamica su cui hanno pesato l’aumento della fiscalità (passata dal 28,5%* al 30,7%*) e la svalutazione per 42 milioni della partecipazione riferita ad Alitalia.
Per tamponare le ricadute di questi elementi e quelle potenziali che potrebbero arrivare in caso di rialzo generalizzato dei tassi d’interesse, il gruppo assicurativo ha varato una nuova strategia indirizzata soprattutto al settore del risparmio gestito, con l’intento dichiarato di accrescere le proprie competenze di investimento.
Secondo le stime dell’amministratore delegato Philippe Donnet la divisione dovrebbe contribuire per 150 milioni di euro* l’anno all’utile netto di gruppo. Con l’avvicinarsi dell’entrata in vigore della Mifid 2 gli analisti ritengono che questa strategia possa arrecare beneficio ai conti dell’azienda triestina, in quanto si allinea alla recente tendenza di molti intermediari finanziari per recuperare i margini operativi.
In tal senso il management ha previsto anche una riduzione del 16%* del rapporto fra costi e ricavi entro il 2020. In questo quadro il titolo in Borsa si muove fra i 14 e i 15 euro* da inizio anno, tentando di raggiungere il prezzo obiettivo medio calcolato da Bloomberg ad oggi collocato a 15,26 euro*.
Al momento la maggioranza degli esperti è posizionata sul mantenimento del titolo in portafoglio. L’atteggiamento conservativo è dovuto alla cautela mostrata nelle valutazioni delle possibili ricadute che un rialzo dei tassi d’interesse potrebbe avere sui conti del settore assicurativo.
*Fonte dati: Bloomberg, fonti societarie
Analisi tecnica
Dopo la diffusione dei conti trimestrali Generali è tornata sotto 15 euro per azione, livello che ostacola la via del rialzo al titolo già dal febbraio scorso. Lo spunto operativo che ha portato il prezzo dai minimi 2017 a 13,21 euro potrebbe ora subire una pausa di riflessione, con le quotazioni che potrebbero prendere la strada verso i 14,38 euro, area dove si andrebbe a chiudere il gap rialzista lasciato in eredità lo scorso 24 aprile. L’area fra quest’ultimo livello e i 14 euro potrebbe essere interessante per valutare nuovi ingressi long, con target che sarebbero posizionati a 15,45 e 16 euro. Chiusure sotto i 13,8 euro potrebbero invece generare segnali di deterioramento del quadro grafico di medio termine, con possibilità di ritorno del titolo sui supporti di area 13,4 euro.
(Tutte le date e i dati numerici nel testo di cui sopra sono tratti da Bloomberg)
Commento a cura di Vontobel Certificati